Frasi di Marcello Marchesi

Tra il dire e il fare c'è una busta da dare.

L'eccezione conferma la corruzione.

La rivoluzione si fa a sinistra, i soldi si fanno a destra.

Non bisogna essere grati a chi cessa di essereingiusto.

L'innocente è sempre colpevole di avere, con il suo maldestro comportamento, indotto la Giustizia in errore.

Non esistono innocenti: tutti abbiamo passato un raffreddore a qualcuno.

L'umanità è un personaggio umoristico.

È sbagliatogiudicare un uomo dalle persone che frequenta. Giuda, per esempio, aveva degli amici irreprensibili.

L'impresa più ardua del sindacato è convincere la base che un capitalismo colpevole non può essere punito subito, pena il disastro generale.

Il diavolo fa le pentole, i preti fanno i coperchi.

Il cocktail, in realtà, è solo un occasione di incontro. È una festa alla quale ognuno si invita da solo per farsi un po' di festa.

In Italia non c'è niente di sacro, tranne l'osso dove si prendono i calci.

Si vis pacem para bellum, si vis bellum para culum.

Night Club: buone ragazze di cattiva famiglia con cattiviragazzi di buona famiglia.

Vorrei morire ucciso dagli agi. Vorrei che di me si dicesse: 'Come è morto? Gli è scoppiato il portafogli'.

Oggi tutto non basta più.

Chi trova un'amica gli costa un tesoro.

Nessuno si è mai ammazzato perché non riusciva ad amare il prossimo suo come se stesso.

Chi apre le inchieste le chiuda.

Vorrei morire ucciso dagli agi. Vorrei che di me si dicesse: 'Come è morto? Gli è scoppiato il portafogli'.

Chi va piano va sano e viene tamponato poco lontano.