Frasi di Henry Louis Mencken

L’amore è come la guerra: facile da iniziare, ma difficile da fermare.

L’amore è il trionfo dell’immaginazione sull’intelligenza.

Tutti gli uomini sono degli imbroglioni. L’unica differenza tra loro è che alcuni lo ammettono. Io stesso lo nego.

Un idealista è uno che, notando che una rosa odora meglio d’un cavolo, ne conclude che se ne possa cavare una zuppa migliore.

Per ogni problema complesso esiste una risposta chiara, semplice e sbagliata.

La coscienza è quella voce interiore che ci avverte della possibilità che qualcuno ci stia guardando.

L’adulterio è l’applicazione della democrazia in amore.

La religione è fondamentalmente contraria a tutto ciò che ho in venerazione. Coraggio, lucidità, onestà, correttezza, e, soprattutto, amore per la verità.

Gli uomini sono gli unici animali che si dedichino, giorno dopo giorno, a rendersi infelici a vicenda. É un’arte come tutte le altre. I suoi virtuosi si chiamano altruisti.

L’unica emozione permanente di un uomo inferiore è la paura – la paura dell’ignoto, del complesso, dell’inspiegabile. Quello che lui vuole sopra ogni altra cosa è la sicurezza.

Le donne vivono tempi duri in questo mondo. Esse sono oppresse da leggi fatte dall’uomo, da costumi sociali creati dall’uomo, dall’egoismo maschile, dall’illusione della superiorità maschile.

Il popolo americano, ne sono convinto, detesta veramente la libertà di parola. Al minimo allarme sono pronti e desiderosi di abrogarla.

Un cinico è uno che, quando sente profumo di fiori, si guarda in giro per vedere dov'è la bara.

Il peggior governo è quello più morale. Un governo composto da cinici è spesso molto tollerante e umano. Ma quando i fanatici sono al vertice, non c'è limite all'oppressione.

I cinici hanno ragione nove volte su dieci.

Gli uomini diventano civilizzati, non in proporzione alla loro volontà di credere, ma in proporzione alla loro prontezza nel dubitare.

La più costosa di tutte le follie è credere fermamente in quello che palesemente non è vero. È l'occupazione principale del genere umano.

La democrazia è la forma di governo che dà ad ogni uomo il diritto di essere il proprio oppressore.

La democrazia è la patetica fiducia nella saggezza collettiva di una ignoranza individuale.

In democrazia, un partito dedica sempre il grosso delle proprie energie a cercare di dimostrare che l'altro partito è inadatto a governare; e in genere tutti e due ci riescono, e hanno ragione.

Esperienza: Una serie di fallimenti. Ogni fallimento insegna a un uomo qualcosa di saggio, cioè che egli probabilmente fallirà di nuovo la prossima volta.

Più un uomo sogna, meno egli crede.

Migliori rispetto al resto di noi, loro [gli Ebrei] hanno intuito quello che era vantaggioso per il loro popolo.

Un pazzo che, dopo un chiaro avviso, persiste nell'assumere droghepericolose dovrebbe essere libero di farlo, perché la sua morte è un beneficio per la razza in generale.

Il male è ciò che si suppone degli altri. É un peccato ritenere gli altri malvagi, ma è raro che sia un errore.

L'urgenza di salvare l'umanità è quasi sempre il dito dietro cui si nasconde l'urgenza di dominare l'umanità.

La fede si può succintamente definire come una credenza assurda nell'eventualità dell'improbabile.

Ogni uomo normale deve qualche volta avere la tentazione di sputare sulle proprie mani, innalzare la bandiera nera, e cominciare a tagliare gole.

La tentazione è l'arma della donna e la scusa dell'uomo.

La tentazione è una forza irresistibile che agisce su un corpo rimovibile.

Il prete è come un bagarino all'ingresso del paradiso.

La democrazia è solo un sogno: dovrebbe essere posta nella stessa categoria dell'Arcadia, di Babbo Natale e del Paradiso.

La differenza tra un uomomorale ed un uomo d'onore è che il secondo è dispiaciuto un atto riprovevole, anche se questo ha funzionato ed egli non è stato scoperto.

Io odio tutti gli sport in modo rabbioso come la persona che ama lo sport odia il buon senso.

Occorre molto tempo a una persona naturalmente fiduciosa per accettare l'idea che dopo tutto Dio non lo aiuterà.

Io non dò mai conferenze non perché sia timido o sia un cattivo oratore ma semplicemente perché detesto il tipo di persone che vanno alle conferenze e non desidero incontrarle.

L'unico vero modo per conciliare scienza e religione è di istituire qualcosa che non sia scienza e qualcosa che non sia religione.

La critica è il pregiudizio reso plausibile.

Una grande letteratura è principalmente il prodotto di menti inquisitive in rivolta contro le inamovibili certezze della nazione.

Naturalmente è l’inferno, non il paradiso, che rende potenti i sacerdoti, perché - dopo migliaia di anni di cosiddetta civiltà - la paura rimane l’unico comune denominatore dell’umanità.