La notte ci protegge, veglia muta sulla
La notte ci protegge, veglia muta sulla città, e irradia il cemento con il suo sorriso. La città è immensa e non dorme mai, una distesa di cemento piena di puntini luminosi, le luci dei neon che si arrampicano sui muri e si distendono sui marciapiedi in triangoli lunghi e giallastri. Assurda la notte, con quei rumori, con il suo alitare umido, con i quadratini delle finestre illuminate che proiettano nell'oscurità stralci di vite a caso. Vedi le sagome anonime dietro ai vetri che pensano a tutto e a niente, sigarette fumate al balcone, ritocchi rapidi al make up. La notte ci osserva, nessuno può scomodarla dal suo posto di osservatrice immobile. Io amo la notte, forse perché mi somiglia, forse perché suona di jazz, forse perché sono un metronotte... Sta di fatto, che ogni notte che dedico a questa distesa blu la mia boccata di fumo, io mi sento bene, e ascolto e ascolto e ascolto.