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Frasi di Emil Cioran

Frases de Emil Cioran

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  • Il male […] possiede il duplice privilegio d’essere fascinatore e contagioso.


  • Il male, al contrario del bene, ha il duplice privilegio di essere affascinante e contagioso.


  • La psicoanalisi, tecnica che pratichiamo a nostre spese, degrada i nostri rischi, i nostri pericoli, i nostri abissi; essa ci spoglia di tutte le nostre impurità, di tutto ciò che ci faceva curiosi di noi stessi.


  • La psicanalisi sarà un giorno totalmente screditata, su questo non c’è dubbio. Eppure, avrà distrutto i nostri ultimi resti d’ingenuità. Dopo la psicanalisi, non si potrà mai più essere innocenti.


  • Che lo vogliamo o no, siamo tutti psicoanalisti, amanti dei misteri del cuore e della mutanda, palombari degli orrori.


  • Datemi dubbi e ancora dubbi. Più che il mio cibo, sono la mia droga. Non posso farne a meno. Ne sono intossicato a vita. Perciò, quando ne trovo uno, uno qualsiasi, mi ci avvento sopra, lo divoro, lo incorporo nella mia sostanza.


  • L’ambizione è una droga che fa di colui che vi si dedica un demente in potenza.


  • Proprio perché non riesce più a detestare le altre religioni, perché le comprende, il cristianesimo è finito: manca sempre più di quella vitalità da cui procede l’intolleranza. E l’intolleranza era la sua ragione d’essere. Per sua disgrazia ha cessato di essere mostruoso.


  • Più facciamo progressi interiori più diminuisce il numero di coloro con cui possiamo realmente comunicare.


  • Se voi avete il tono, avete tutto – Si vous avez le ton, vous avez tout


  • Quelle collere che vi strappano la pelle, le carni, e vi riducono come uno scheletro che trema!


  • A dire il vero, non è la morte, è la malattia quello che temo, l’immensa umiliazione legata al fatto di languire nei paraggi della morte.


  • La coscienza è molto più della scheggia, è il pugnale nella carne.


  • Quando un solo cane si mette ad abbaiare a un’ombra, diecimila cani ne fanno una realtà.


  • Nelle prove cruciali, la sigaretta è un aiuto più efficace dei vangeli.


  • Quando il sangue affluisce al cervello e cominciamo a tremare, in un attimo si annulla l’effetto di giorni e giorni di meditazioni.


  • La sola funzione della memoria è di aiutarci a rimpiangere.


  • Si vive nel falso fino a che non si è sofferto. Ma quando si comincia a soffrire si entra nel vero soltanto per rimpiangere il falso.


  • Ce l’ho col nostro secolo per averci soggiogati fino al punto di ossessionarci anche quando ce ne distacchiamo.


  • Trasportandoci al di qua del nostro passato, l’ossessione della nascita ci fa perdere il gusto del futuro, del presente, e del passato stesso.


  • Chiunque può fuggire nel sonno, siamo tutti geni quando sogniamo, il macellaio e il poeta sono uguali là.


  • Nella divinità è più importante ritrovare i nostri vizi che le nostre virtù.


  • La scomparsa degli animali è un fatto di una gravità senza precedenti. Il loro carnefice ha invaso il paesaggio; non c’è posto che per lui. L’orrore di vedere un uomo là dove si poteva contemplare un cavallo!


  • Volete costruire una società in cui gli uomini non si nocciano più reciprocamente? Lasciateci entrare soltanto degli abulici.


  • Essere segnati dalla fatalità è un’elezione o una maledizione? Entrambe le cose contemporaneamente. Questo doppio aspettodefinisce la tragedia.


  • La carne è incompatibile con la carità: l'orgasmo trasformerebbe un santo in lupo.


  • Bisogna essere matti per lamentarsi della sparizione dell'uomo, invece di intonare un: 'Buono sgombero!'.


  • Non è grazie al genio ma grazie alla sofferenza, e solo grazie ad essa, che smettiamo di essere una marionetta.


  • Fra uno schiaffo e un'indelicatezza si sopporta meglio lo schiaffo.


  • Il progresso è l'ingiustizia che ogni generazione commette con il consenso dei propri predecessori.


  • La meditazione è uno stato di veglia mantenuto per via di un'oscura turba, che è insieme devastazione e benedizione.


  • L’esercizio del potere non si concilia molto con il rispetto per l’uomo.


  • La sola cosa che possa salvare l’uomo è l’amore. E se molti hanno finito per trasformare in banalità questa asserzione, è perché non hanno mai amato veramente.


  • Credo alla salvezza dell'umanità, all'avvenire del cianuro...


  • Esistere è una tentazione che non dispero di far mia.


  • L'utopia è un miscuglio di razionalismo puerile e di angelismo secolarizzato.


  • L’utopia nega la storia, come nega il tragico. Da qui l’attrazione, il fascino che esercita.


  • Utopia, ricordiamocelo, significa da nessuna parte.


  • Perfino respirare sarebbe un supplizio senza il ricordo o il presentimento del paradiso, oggetto supremo − e tuttavia inconscio − dei nostri desideri.


  • Il paradiso è assenza dell'uomo.