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Poche amicizie sopravvivrebbero, se ciascuno sapesse ciò che il suo amico dice di lui in sua assenza, benché parli sinceramente e senza passioni.
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Sono sicuro che se tutti gli uomini sapessero ciò che dicono gli uni degli altri, non ci sarebbero quattro amici al mondo.
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Il presente non è mai il nostro fine; il passato e il presente sono i nostri mezzi; solo l’avvenire è il nostro fine. Così, non viviamo mai, ma speriamo di vivere, e, preparandoci sempre ad esser felici, è inevitabile che non lo saremo mai.
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Tutti i problemi dell’umanità derivano dall’incapacità di restarsene tranquilli, da soli, nella propria stanza.
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Incomprensibile che Dio esista e incomprensibile che non esista; che l’anima esista con il corpo, che non abbiamo anima; che il mondo sia creato, che non lo sia.
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Le parole gentili non costano nulla. Non irritano mai la lingua o le labbra. Rendono le altre persone di buon umore. Proiettano la loro stessa immagine sulle anime delle persone, ed è una bella immagine.
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Se ci intendessimo prima sul significato delle parole che si usano, la magÂgior parte delle discussioni non si farebbe.
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La curiosità è solo vanità . La maggior parte delle volte si vuole sapere qualcosa solo per poterne parlare.
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La verità è così oscura in questi tempi, e la falsità così dominante, che, a meno che non amiamo la verità , non possiamo conoscerla.
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Siamo solo falsità , doppiezza, contraddizione. Noi tutti ci nascondiamo e ci travestiamo da noi stessi.
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Quanto più si è spiritualmente dotati, tanto più accade di scoprire uomini originali. La gente comune non fa differenza tra un uomo e un altro.
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La curiosità è solo vanità . Molto spesso ci auguriamo non di conoscere, ma di parlare. Non affronteremmo un viaggio in mare per il solo piacere di vedere senza speranza di poterlo mai raccontare.
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Spesso la curiosità non è che vanità ; si vuole sapere per poterne parlare; diversamente non si viaggerebbe certo sul mare per non dirne mai nulla e per il solo piacere di vedere, senza speranza di riferirne mai a qualcuno.
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Gli uomini e le cose umane bisogna conoscerli, per amarli; Dio e le cose divine bisogna invece amarli, per conoscerli.
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L'abitudine è quella che rende le nostre prove più forti e più credute: essa piega l'automatismo e questo trascina l'intelletto senza che esso se ne accorga. Bisogna acquistare una credenza più facile, che è quella dell'abitudine la quale, senza violenza, senz'arte, senza prova, ci fa credere le cose e inclina tutte le nostre potenze a questa credenza, sì che la nostra anima cade in essa naturalmente.
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L'abitudine è quella che rende le nostre prove più forti e più credute: essa piega l'automatismo e questo trascina l'intelletto senza che esso se ne accorga. Bisogna acquistare una credenza più facile, che è quella dell'abitudine la quale, senza violenza, senz'arte, senza prova, ci fa credere le cose e inclina tutte le nostre potenze a questa credenza, sì che la nostra anima cade in essa naturalmente.
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Il cuore, non la ragione, sente Dio; ecco ciò che è la fede: Dio sensibile al cuore, non alla ragione.
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L’immortalità dell’anima è una cosa che ci riguarda in modo così forte, e ci tocca così in profondità , che bisogna aver perso ogni sensibilità perché ci sia indifferente sapere come stanno le cose.
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Quando troviamo uno stile naturale restiamo sorpresi e incantati, perché dove ci aspettavamo di trovare uno scrittore scopriamo un uomo.
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Tutte le miserie dell’uomo derivano dalla sua incapacità di isolarsi in una stanza e restarsene in pace da solo.
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Felice vita quella che si inizia con l’amore e termina con l’ambizione. Fin che c’è in noi qualche ardore, possiamo essere amati. Poi questo fuoco si spegne: allora come è bello e grande il posto per l’ambizione.
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