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Frasi sulla Depressione

Le frasi sulla depressione sono un modo per esprimere come ci sentiamo quando siamo sopraffatti dai sentimenti negativi. La depressione è un disturbo mentale che può prendere molte forme: può essere lieve o grave, cronica o ricorrente. Chi soffre di depressione descrive spesso di sentirsi triste, senza energia, disperato e a volte senza speranza. Le frasi sulla depressione possono aiutare le persone a identificare i propri sentimenti e ad affrontarli. La depressione è uno stato d'animo che può colpire chiunque e per questo non c'è niente come condividere il nostro stato d'animo con gli altri.
Frasi sulla Depressione di Vittorino Andreoli

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Non sono mai le circostanze esteriori, è sempre il sentimento interiore ‐ depressione, insicurezza, o altro ‐ che dà a queste circostanze un’apparenza triste o minacciosa.



Dovunque mi fossi trovata, sul ponte di una nave o in un caffè di Parigi o a Bangkok, sarei stata sotto la stessa campana di vetro, a respirare la mia aria mefitica.




L’orrenda certezza di aver per tutta la vita ingannato me stesso pensando sempre che ci fosse qualcos’altro da fare perché lo spettacolo continuasse mentre in realtà sono solo un pagliaccio depresso esattamente come chiunque altro.


Le frasi sulla depressione sono un modo per riflettere sul disagio mentale che può colpire una persona. La depressione è un disturbo dell'umore caratterizzato da un profondo senso di tristezza, pessimismo, disperazione e abbattimento. A volte è accompagnata anche da sintomi fisici come dolori muscolari o mal di testa.



La depressione è il voto di castità dei nostri sensi.


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La depressione è una reazione molto ragionevole a praticamente tutto quello che ci ritroviamo a vivere oggi.




Da alcuni studi è emerso che l’ottanta per cento della popolazione soffre di depressione, e che l’altro venti per cento di voi ne è la causa.



La depressione è quando non si riesce più a vivere con se stessi, quando non ci si sopporta più.



La depressione è una malattia democratica: colpisce tutti.



In Italia il quattordici per cento della popolazione soffre di depressione clinica.



Il vostro vero io non è depresso, e non lo è mai stato. Incamminandovi sulla via per ritrovarlo, farete di più che curare la vostra depressione: emergerete alla luce e vedrete la vita in modo nuovo.




Non ci sono scuse per essere annoiati. Tristi, sì. Arrabbiati, sì. Depressi, sì. Pazzi, sì. Ma non ci sono scuse per la noia, mai.



La depressione se ne sta accucciata sul mio petto come un lottatore di sumo.



Tra gli opuscoli che parlano di tumori o nei siti dedicati, tra gli effetti collaterali del cancro c’è sempre la depressione. In realtà la depressione non è un effetto collaterale del cancro. La depressione è un effetto collaterale del morire.



Un po’ di oscenità aiuta a vincere la depressione. Certe risate, provocate da vecchie storie che le donne si raccontano, rimescolano la libido, riattizzano il fuoco dell’interesse alla vita.




Quando il dolore se ne va comincia la vera battaglia: depressione, noia, ti senti così schifosamente giù che vuoi farti fuori da solo.



Un caso pietoso commuove, due anche, tre deprimono, dieci amareggiano, cento scocciano, mille rallegrano gli scampati.



Bisogna amare le persone nella loro depressione. È il modo migliore per aiutarli ad uscirne. Quindi, la prima cosa da fare per aiutare una persona è iniziare a cambiare noi stessi.



La depressione è una forma di lucidità. E la lucidità è insopportabile.


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È il sovraccarico depressivo che precede tutti movimenti e l’innamoramento.



È un tormento vivo e concreto, una sorta di nevralgia psichica totalmente ignota alla vita normale.



Durante la Grande Depressione del ’29 in Central Park i piccioni portavano le briciole di pane ai passanti.



Qual’è l’età dell’anima umana? Come essa ha la virtù del camaleonte di mutar colore a ogni nuovo incontro, d’esser gaia con chi è allegro e triste con chi è depresso, così anche la sua età è mutevole come il suo umore.



Uno dei primi sintomi della depressione è la perdita di interesse nelle cose. Ecco perchè penso sia importante mantenere vive le proprie passioni.



Fai disonore alla depressione.



La depressione è un discorso puro sulla creatività.



Il depresso è solo anche in mezzo agli altri, distaccato da tutto e da tutti. Incapace di amare, si sente inaridito, con un penoso senso di vuoto affettivo:



La depressione nasce da una forma di egoismo, da cui si esce con l’umiltà.



Anche un po’ di depressione è troppo.



Chi è depresso vive con la mente rivolta indietro e nel passato individua colpe che «spiegano» la sua sofferenza oppure vi coglie i segni di predestinazione a una rovina senza fine.



La tristezza è più o meno come la sinusite: con un po’ di pazienza passa. La depressione è come il cancro.



La depressione post aborto ci costringe a guardare non solo al dolore dell’individuo, ma anche all’angoscia della nostra società.



Io lo so, ne sono certo, mi serve aiuto. Ma non so neanche se il mio male si chiama depressione.



È davvero deprimente constatare che il pubblico preferisce un lavoro brutto.



La depressione deve essere curata scrupolosamente perché fa vedere la vita come realmente è.



La depressione è la melanconia meno il suo fascino.



Quando le donne sono depresse, mangiano o vanno a fare shopping. Gli uomini invadono un altro paese. E’ un bel diverso modo di pensare.



Quando riesci a parlarne vuol dire che sei guarita.



Il somaro oscilla perennemente tra scusarsi di essere il desiderio di esistere nonostante tutto, di trovare il proprio posto, o addirittura di imporlo, fosse anche con la violenza, che è il suo antidepressivo.



L’unico modo per evitare di essere depressi è non avere abbastanza tempo libero per domandarsi se se si è felici o no.



La moderazione è qualcosa di fatale. Il sufficiente è deprimente come un pasto regolare, il sovrabbondante gradevole come un banchetto.