Frasi sull’Angoscia
Ci sono giorni in cui il cuore si stringe e la tristezza ci invade totalmente. In questi giorni niente e nessuno sembra poterci rendere felici, ma non dobbiamo lasciarci affondare. Ricorda che dopo un temporale c'è sempre calma. Nelle frasi di angoscia troverai una serie di riflessioni che ti mostrano che non sei solo e che ti motivano a lasciarti alle spalle la tristezza e credere che ci aspettano giorni migliori.
Frasi sull’Angoscia di Leonardo da Vinci, William Shakespeare, Oscar Wilde, Lucio Anneo Seneca
Ecco cosa c’è di buono nel dolore fisico. Una volta che è andato, è andato. Anche il ricordo si spegne. Non come il dolore mentale. Quello non te lo scolli più di dosso.
Piagnucolare non è solo poco elegante, ma può essere pericoloso. Può avvertire un cattivo che una vittima è nei paraggi.
Brutto è una parola che dovrebbe essere utilizzata solo per descrivere il peccato e mai per descrivere le persone.
Conoscerai un grande dolore e nel dolore sarai felice. Eccoti il mio insegnamento: nel dolore cerca la felicità.
Ogni dolore è facile a disprezzare; quello che comporta sofferenza intensa dura poco tempo, e quello che perdura molto tempo nella carne comporta sofferenza temperata.
Tu puoi tenerti lontano dai dolori del mondo, sei libero di farlo e risponde alla tua natura, ma forse proprio questa tua astensione è l’unico dolore che potresti evitare.
Non ho mai visto qualcosa di brutto in tutta la mia vita: perchè quale che sia la forma di un oggetto, la luce, l’ombra, la prospettiva potranno sempre renderla bella.
Provo per te un affetto senza fine, un affetto impensabile. E’ un angoscia avere in sé un affetto così immenso.
È cattiva la gente che non ha provato il dolore. Perché quando si prova il dolore, non si può più voler male a nessuno.
Ma il dolore non intende prestare ascolto alla ragione, perché il dolore ha una sua propria ragione che non è ragionevole.
Il mio dolore può essere la ragione per la risata di qualcuno. Ma la mia risata non deve mai essere la ragione del dolore di qualcuno.
I dolori immaginari sono di gran lunga i più reali, dato che ne abbiamo un bisogno costante e li inventiamo perché non c’è modo di farne a meno.
La musica dovrebbe colpire il fuoco dal cuore dell’uomo e portare le lacrime agli occhi della donna.
Al piacere si accompagna sempre il dolore. E com’è delle cose di questo mondo, nulla ci è dato di eterno.
Ogni azione della nostra vita, anche la più piccola, è responsabile della bellezza o bruttezza del mondo.
Non credo che la vedrò mai più. Non la potrò mai più vedere, sentire, toccare, abbracciare, ascoltare; non riderò più con lei, non aspetterò il rumore dei suoi passi, non sorriderò sentendole aprire la porta, non incastrerò il suo corpo nel mio, il mio nel suo.