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Frasi di Guido Ceronetti

Frases de Guido Ceronetti

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  • In ogni timidezza incallita c’è una matrioska di timidezze.


  • Rapinarti del silenzio, non è già un crimine?


  • Non c’è più profondo squilibrato che un egoista dotato di coscienza, che cena e ricena con qualche rimorso non invitato.


  • Se l'aborto è omicidio, avrà almeno l'attenuante della legittima difesa.


  • Ci sforziamo di conservarci in salute per poter morir bene di radiazioni o di aria avvelenata.


  • La civiltà ci ha sottratti alle spade, per farci meglio sentire la paura dei chirurghi.


  • Le donne hanno oggi il medico, come ieri avevano il confessore. I disastri che provocheranno questi nuovi confessori non saranno inferiori a quelli che provocavano un tempo quei vecchi medici.


  • La relazione midollare tra industria e cancro è forse qui, nella inesorabile rapina di ossigeno fatta dalla fabbrica a danno di chi ci lavora o abita vicino, proliferazione industriale nel mondo.


  • Come tutti i medici ricchi, Freud era maniaco di collezionismo. La casa in Berggasse era piena di terracotte e bronzetti antichi. Lo studio dove faceva stendere i pazieniti formicolava di questi pezzi da collezione. L'effetto doveva essere deprimente.


  • Tutto quel che non si mangia, fa bene alla salute.


  • Se l'aborto è omicidio, avrà almeno l'attenuante della legittima difesa.


  • Come tutti i medici ricchi, Freud era maniaco di collezionismo. La casa in Berggasse era piena di terracotte e bronzetti antichi. Lo studio dove faceva stendere i pazieniti formicolava di questi pezzi da collezione. L'effetto doveva essere deprimente.


  • Alla pena di morte si può sostituire come cerimonia compensatrice finalmente incruenta la maledizione pubblica.


  • La carezza viene come il vento; apre un’imposta, ma non entra se la finestra è chiusa.


  • Senza un’idea concreta, per nulla astratta, famigliare, dominante, della Tenebra, non c’è nessuna luce.


  • Non capire il senso profondo e la centralità dell’inquinamento è, qualunque sia il sapere ecc., una prova di idiozia.


  • La Terra non rimpiangerà l’uomo, né l’Uomo la terra. Una coppia troppo litigiosa, che con le sue urla disturbava gli astri vicini.


  • Quanto più si perfeziona l’asepsi nelle cliniche, tanto più si fa orrendo l’insudiciamento dell’ambiente vitale, dell’acqua che deve togliere dalle case l’impurità.


  • L’esperienza della società e della storia insegna che l’uomo è, per eccellenza, l’essere non pensante.


  • “I crimini dell’estrema civiltà”, dice Barbey d’Aurevilly ” sono certamente più atroci di quelli dell’estrema barbarie”. Eccoli.


  • I demoni non sono più esclusivi abitatori di rovine. Hanno capito che questa civiltà è tutta un immenso brulicare di rovine, perché riflette l’uomo nella sua integrità di male.


  • Bastano le cose viste e udite perché il giorno abbia malitia sua, le simpatie superficiali a rallegrarlo: una profondità umana è subito molestia, poi a poco a poco, dolore. Non voglio offrire il corpo nudo, senza riparo, ai chiodi che volano per l’aria smaniosi di conficcarsi.


  • E poi l’Università, un concentrato di deliri, Zecca di libri falsi, anticamera dell’inferno tecnico, martello di orizzonti ciechi…


  • Il sacro fa paura. Ma anche la sua assenza, anche il mondo dissacrato, senza regole, senza divieti. Liberi, non possiamo esistere. Bisogna eleggere quel che consola di più.


  • La collera, nel civilizzato, rientra quasi sempre. Non viene espulsa, lo attossica (anche nella saliva, secondo Bichat). Siamo tutti botteghe chiuse di collere rientrate (rientrate, non dominate realmente ringoiate sprecando tanta preziosa energia nervosa per soffocarle); le botteghe chiuse sono uno spettacolo triste.


  • Un uomo che viene lodato è un uomo che viene messo in catene.


  • Da molti anni sono vegetariano e posso dire di averci guadagnato in salute fisica e mentale. Non ho perduto che le macabre catene del conformismo onnivorista.


  • E dicono di avere abolito i sacrifici animali! Soltanto il rito hanno abolito: li sterminano ininterrottamente, illimitatamente, senza bisogno.


  • Non c’è né vera compassione né vera tenerezza senza alimentazione rigorosamente vegetariana.


  • Mi stupisco, quando vedo gente giovane mangiare carne. Mi sembra talmente cosa d’altre epoche! La gioventù carnivora non è coi tempi, ha uno stomaco da secolo XIX, che carnivorizzò l’Europa.


  • In amore, in quelli che il linguaggio imbecille si è fissato di chiamare tradimenti, non c’è, di tradimenti, neppure l’ombra: ci sono soltanto delle fedeltà alla vita.


  • È gente impazzita d'automobilismo che usa le strade con inciviltà spaventosa.


  • Non c'è più profondo squilibrato che un egoista, dotato di coscienza, che cena e ri-cena, con qualche rimorso, non invitato.


  • La scienza fa che i cuori battano più a lungo - ma li ha avviliti. Paghiamola, senza ringraziarla.


  • Fare a pezzi un giornalequotidiano è l'unico mezzo per liberarsi, d'un colpo, da ladri, assassini, truffatori, apostoli, catastrofi.


  • Per non vedere nelle forze attive della distruzione il Dio che cerchiamo e amiamo, è utilissima la finzione di Satana, che ci maschera l'intollerabile verità.


  • In amore, in quelli che il linguaggioimbecille si è fissato di chiamare tradimenti, non c'è, di tradimenti, neppure l'ombra: ci sono soltanto delle fedeltà alla vita.


  • La maggior parte delle mie paure, circa ai mali fisici, riguarda i medici e le loro cure, non la malattia.


  • Se Denaro è simbolo di Escrementi, l'avarizia non è che una forma di coprofagia.


  • Chi tollera i rumori è già un cadavere.