Frasi di Anna Maria D'alò

L'abitudine è una stanza chiusa alla vita.

Ci si abitua a tutto, anche alla perdita di chi ti riempiva la vita.

Nella vita ci sono due cose che possono ostacolare la tua scalata: la paura e l'abitudine.

La noia è il totale abbandono nell'abitudine.

L'abitudine ci uccide lentamente, mentre crediamo di vivere.

Quando l'uomo finisce di stupirsi, la sua vita è diventata abitudine.

Ci sono abbracci che si avvertono anche da lontano se è l'anima a stringerti il cuore.

L'abbraccio unisce due mondi diversi e li veste con gli abiti del silenzio.

L'abbraccio è ascoltare i battiti del tuo cuore nell'altro.

L'abbraccio è il mezzo di trasporto più veloce per portare qualcuno nel proprio cuore.

Ci sono abbracci che si avvertono anche da lontano se senti il calore sulla tua pelle e dentro il cuore.

La psicologia è quella scienza che scrutando l'uomo scruta se stessa attraverso l'uomo.

La psicologia è la luce della mente che illumina un cuore cieco e lo prende per mano.

In ogni strappo della vita si lascia un pezzo di cuore.

Quando piove dentro, le lacrime diventano brina sulle pareti del cuore.

Sai qual è il domani che devi temere? Quello che potrai raccontare senza averlo mai vissuto.

Si è davvero soli quando si è in compagnia di chi si ama e non si accorge della tua presenza.

La vera solitudine è quando diventi invisibile tra la gente che ti cammina accanto.

Le lacrime sono il sale per condire i silenzi dopo il dolore, per ricordarti che hai bisogno di un po' di zucchero per equilibrare la dieta della tua anima.

La tristezza è la libertà del cuore di svuotare la sua amarezza.

Quando scende una lacrima sul viso è il cuore che scioglie il suo gelo.

La tristezza non la riesci a coprire con nessuna maschera.

C'è un linguaggio che vale più delle parole quando non si è ascoltati: è il silenzio.

L'offesa ferisce, l'urlo colpisce e il silenzio uccide, quando si ama.

La malinconia è la libertà di indossare un velo nero su un sorriso abortito.

Non è la tempesta che mi spaventa, ma la quiete dopo la tempesta che anestetizza il cuore.

Le ferite che fanno più male sono quelle procurate da chi amiamo.

Ci sono inverni che non conoscono estati quando lasciamo gelare la neve sulle ferite del nostro cuore.