Frasi sulla Tristezza
La tristezza fa parte della vita, come l'allegria. Nessuno è mai immune da sentimenti di tristezza o di solitudine. Tutti noi abbiamo momenti in cui sentiamo una profonda malinconia e tristezza, che può essere legata a un evento particolare oppure semplicemente alla consapevolezza che la vita è difficile. La tristezza può essere anche una reazione normale a un evento traumatico o a un cambiamento importante nella nostra vita. Ci sono molte frasi sulla tristezza che possono esprimere i nostri sentimenti in modo profondo ed eloquente.
Frasi sulla Tristezza di Antonio Cuomo
Come il vento in bufera il dolore si porta via la mia essenza e lascia qui accalcate a forma di donna le mie membra inanimate... sono solo apparenza.
La tristezza è un sentimento che tutti abbiamo sperimentato almeno una volta nella vita. La tristezza può essere provocata da una lotta, da una perdita, da un fallimento oppure semplicemente dalla noia. Può anche essere il prodotto di una reazione ai pensieri e alle emozioni più profonde. La tristezza è in parte un'emozione positiva o normale, poiché può servire come segnale di allarme che ci aiuta a prendere consapevolezza di qualcosa di importante. Tuttavia, quando dura troppo a lungo, la tristezza può diventare insidiosa e interferire con le nostre relazioni, il nostro lavoro o il nostro benessere generale. Ecco perché è importante affrontare la tristezza e imparare ad andare avanti.
Il peggior dolore è la solitudine, perché è meglio soffrire per qualcuno, che soffrire perché non si ha nessuno.
La sofferenza è l'elemento positivo di questo mondo, è anzi l'unico legame fra questo mondo e il positivo.
Il mio sfogo sta nell'ascoltare musica, piangere e scrivere... scrivere i miei pensieri e le mie paure, cosicchè io possa riflettere e riuscire a ritornare a sorridere.
Non ho fame, non ho sete, non ho caldo, non ho freddo, non ho sonno, non mi scappa niente: come sono infelice!
L'animo umano è una giungla di sentimenti: rimorsi, tormenti, rimpianti, emozioni la passione del bello il desiderio del possesso l'incanto del silenzio. La rassegnazione alla sofferenza la solitudine interiore la paura di esprimersi. Il bisogno di affetto il bisogno di calore umano il bisogno di amare, di sentirsi amati il bisogno di vivere emozioni e di annullarsi in essi.
Non c'è solitudine più grande di quando tu mi sei accanto così lontano, ed io precipito, solo, dentro voragini d'incertezza.
De-pensarsi... finché non vi sia più nulla di sé e tutto si perda nel vento e nel sole, nulla, tranne un piccolo punto di dolore.
Il desiderio, anzi no: l'incubo, di voler sapere prevale sempre sul desiderio di ciò che preferiremmo sentire... a discapito della salute... a discapito di tutto... e così mi autodistruggo.
Ho eliminato dalla mia stanza, dalla mia macchina, dal mio ufficio tutto ciò che poteva ricordarmi te, peccato che non possa sostituire il mio cuore.
Piove, il pantano disorienta il viandante, le sue impronte vengono miscelate e confuse, il cammino si fa più faticoso; mentre l'ignoto domina impossessandosi del sentiero prescelto. Dal fuoco che arde da tempo, si alza un maleodorante fumo grigiastro, la presenza del nulla è palpabile e da segnali di soffocamento, che lo fa rimanere inerte dinnanzi alla fine del viaggio. Il fuoco s'indebolisce inesorabilmente, non gli resta che alzare dignitosamente il capo guardando il continuo precipitare, aspettando un nuovo vento. Ricordandosi che ogni fine, non è altro che un nuovo inizio. Noi mortali necessitiamo di alimentarci dal fuoco dei sentimenti.
Ci sono dei momenti in cui ho un estremo bisogno di credere che ci sia dell'altro al di fuori di questa vita.
Se ci fosse una spiegazione per spiegare come esiste la vita, Dio sarebbe l'ultima cosa a cui crederei.
Battiti lenti scivolano leggeri, vicini vicini, risuonano i miei pensieri, i desideri che velano l'anima, ora sono immobili sono imprevedibili. Non li so spiegare, non li riesco a immaginare ma so che ci sono e ci saranno sempre.
Vorrei poterti raccontare tutte le emozioni che mi dai giorno dopo giorno, emozioni bellissime, che tanto desideri sentire da me, ma non posso, sono emozioni troppo forti. Spesso mi chiedi: piccola come stai? Come vuoi che stia, mento, mento tutte le volte che dico di stare bene, perché non è così. Sei il mio angelo custode, mi regali emozioni meravigliose, da favola, ma che si trasformano in dolore, questo perché non posso viverti.
Non ho bisogno che mi chiami, non ho bisogno dei tuoi baci né tantomeno che mi ami. Per ora, ho solo bisogno di mentire a me stessa.
Essere accusata di doppio gioco fa male perché è mancanza di fiducia, ma il tradimento da parte di un'amica e la delusione che ti provoca essa... fa quasi più male.
L'abnegazione è semplicemente un metodo con cui l'uomo arresta il suo progresso e il sacrificio di sé è ciò che rimane della mutilazione del selvaggio.
A volte mi rifugio in un mondo che non esiste, e lascio i miei pensieri che vagano senza controllo per strade che io non conosco fino a raggiungere l'anfratto più nascosto del mio cuore, quello in cui ci sei tu, anche se non sai di esserci...
Questa è la tristezza connessa ad ogni vita finita. [...] Essa però non arriva mai a realizzarsi, e serve soltanto all'eterna gioia del trionfo. Donde il velo di tristezza, che si stende su tutta la natura, la profonda, insopprimibile malinconia di ogni vita.
Quando l'amore ci abbandona, è come se dal castello delle favole ruzzolassimo giù nel paese degli Orchi.