Frasi sulla Rassegnazione

Trovo che per vivere c'è bisogno solo di rassegnazione; dinanzi alla morte invece non provo altro che gioia.

Nulla può essere peggiore della paura che uno abbia rinunciato troppo presto, e lasciato sospeso uno sforzo che avrebbe potuto salvare il mondo.

L’abitudine genera rassegnazione. La rassegnazione genera apatia. L’apatia genera inerzia. L’inerzia genera indifferenza.

Solo i principi valgono la pena di una lotta e d'una sconfitta; per tutto il resto si può essere arrendevoli.

Non serve discutere con l'inevitabile. Il solo argomento contro il vento dell'est è infilarsi il cappotto.

Rifiutati di essere malato. Non dire mai alla gente che sei malato; non rassegnarti mai. La malattia è una di quelle cose che un uomo dovrebbe combattere al suo sorgere.

Curioso come a questo mondo vi sia poca gente che si rassegni a perdite piccole; sono le grandi che inducono immediatamente alla rassegnazione.

Ricorda: quando stai per rinunciare, quando senti che la vita è stata troppo dura con te, ricordati chi sei. Ricorda il tuo sogno.

La maggioranza dell'umanità vive un'esistenza di quieta disperazione. Ciò che chiamiamo rassegnazione non è altro che disperazione cronica.

Un metodo infallibile di conciliazione con una tigre è di consentire a se stessi di essere divorati.

Se la democrazia è distrutta, tutti i diritti sono distrutti; anche se fossero mantenuti certi vantaggi economici goduti dai governati, essi lo sarebbero solo sulla base della rassegnazione.

Sei stato picchiato fino a cadere?Bene, bene, e allora?Rialzati con un aspetto sorridente,non c'è nulla di male nel cadere a terra stesi,ma restarci - quella è la disgrazia.

Seneca, alla domanda. Qual è il miglior conforto nell'afflizione e nel dolore? risponde: Che l'uomo accolga ogni cosa come se l'avesse richiesta e desiderata.

Tutte le discipline si influenzano a vicenda. Erroneamente l'uomo dice: Questo è l'unico caso dove lascio perdere. Non è vero. Ogni abbandonoinfluenza il resto. Non pensare in questo modo è ingenuo.

Gli uomini avevano rinunciato per sempre a una felicità condivisa, le donne condividevano anche ciò che non avevano e non avrebbero mai avuto.

Esseredisgraziati è da tutti; non abbiosciarsi, saper sopportare con rassegnazione, pentirsi e riparare, è da pochi; è da buoni e forti!

Le cose belle non hanno momenti precisi; le cose belle accadono quando ci iniziamo a rassegnare, quando meno ce lo aspettiamo.

Investiresoldi nell'industria cinematografica sta diventando una scommessa senza speranza contro l'apatia del pubblico.