Frasi Maturità
Le frasi maturità sono un modo per esprimere le proprie conoscenze ed esperienze, in relazione alle materie affrontate durante il proprio percorso di studi. Queste frasi rappresentano un'opportunità unica per dimostrare la propria preparazione e cultura, oltre che la capacità di esprimersi in maniera concisa ed efficace.
Frasi Maturità di Roberto Gervaso, Nicolás Gómez Dávila, Gianni Monduzzi, Friedrich Nietzsche
Le frasi maturità rappresentano un’ottima occasione per mettere in mostra le proprie conoscenze e competenze acquisite durante gli anni di studio scolastico. Per presentarsi al meglio all’esame è fondamentale prepararsi adeguatamente attraverso lo studio approfondito dell’argomento trattato e la stesura accurata del testo finale.
Maturare non vuol dire rinunciare alle nostre aspirazioni, ma accettare che il mondo non è obbligato a soddisfarle.
Era nel rigoglio dell’età matura: non più di cinquantasei anni, l’età in cui incomincia la vera vita.
Siamo i semi della pianta tenace, e come maturiamo e giungiamo alla pienezza del cuore, il vento ci prende con sé e ci disperde.
Ci si accorge di maturare quando fatti e cose che apparivano naturalissimi si palesano problematici.
Ognuno di noi ha una sua vita interiore che si svolge e matura grazie ai propri amori e amicizie, e dunque ogni giorno può fare un passo avanti…
Qualora si riuscisse a non cadere più nella trappola delle illusioni sarebbe raggiunto l’arido traguardo della maturità.
Ciò che distingue l’uomo immaturo è che vuole morire nobilmente per una causa, mentre ciò che distingue l’uomo maturo è che vuole umilmente vivere per essa.
Maturi quando senti d’avere qualcosa da insegnare ai tuoi genitori e molto da imparare dai tuoi figli.
A vent’anni tutti mi dicevano: “Vedrai quando avrai cinquant’anni!” Ora ho cinquant’anni e non ho visto un bel nulla.
La maturità arriva quando smetti di cercare ciò che non hai per goderti appieno quel poco che possiedi.
Quando si hanno vent’anni, si pensa di aver risolto l’enigma del mondo; a trent’anni, si comincia a rifletterci sopra, e a quaranta, si scopre che esso è insolubile.
La vecchia teoria era “Sposa un uomo più anziano, perché sono più maturi”. Ma la nuova teoria è: “Gli uomini non maturano. Sposane uno più giovane”.
Maturare non è altro che il processo attraverso il quale si scopre che tutto ciò in cui credevi da giovane è falso mentre tutto quello a cui ti rifiutavi di credere in gioventù risulta vero.
Divenire adulti, cosa terribilmente difficile a farsi. È molto più facile evitarla e passare da un’infanzia a un’altra infanzia.
Parole come “maturità” non hanno senso: dovremmo parlare piuttosto di maturazione. Perché quando c’è maturità, si giunge alla conclusione e all’arresto, cioè alla “fine”. Ossia, al momento in cui viene chiusa la bara.
L’età matura è un’occasione, la possibilità di «essere», senza gli attributi confusi della giovinezza.
Solo con la maturità, o quantomeno a una certa età, si può esprimere un’emozione senza essere impediti dalla vergogna.
L’amore infantile segue il principio: amo perché sono amato. L’amore maturo segue il principio: sono amato perché amo. L’amore immaturo dice: ti amo perché ho bisogno di te. L’amore maturo dice: ho bisogno di te perché ti amo.
La gioventù, la maturità e la vecchiaia sono tre periodi della vita che potremmo ribattezzare “rivoluzione, riflessione e televisione”.
La maturità di una persona non si misura dall’età, ma dal modo con cui si reagisce svegliandosi in pieno centro in mutande.
Il tempo non offre che due alternative: la maturità e la vecchiaia. Maturo è l’uomo che ha imparato a guidare, attraverso le sue metamorfosi, il bambino che è stato. E vecchio è quello che l’ha soffocato e suicidato. Si comincia ad essere vecchi a vent’anni.