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Frasi di Milan Kundera

Frases de Milan Kundera

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  • A condannare un uomo alla solitudine non sono i suoi nemici, ma i suoi amici.


  • L’amore non si manifesta col desiderio di fare l’amore, ma col desiderio di dormire insieme.


  • La stupidità deriva dall’avere una risposta per ogni cosa. La saggezza deriva dall’avere, per ogni cosa, una domanda.


  • Se tutti gli uomini avessero la possibilità di uccidere clandestinamente e a distanza, l’umanità sparirebbe in qualche minuto.


  • L’umanità produce un’incredibile quantità di imbecilli. Quanto più cretino è l’individuo, tanto più ha voglia di moltiplicarsi. Gli individui perfetti generano al massimo un solo figlio, e i migliori decidono di non procreare del tutto.


  • Essere coraggiosi nella solitudine, senza testimoni, senza il premio di un consenso, soli davanti a sé stessi, richiede un grande coraggio.


  • Una persona liberata dal futuro non ha nulla da temere.


  • La nostalgia è la sofferenza provocata dal desiderio inappagato di ritornare.


  • Come ha potuto provare nostalgia quando era proprio davanti a lei? Come si può soffrire la mancanza di una persona che è presente? Si può soffrire di nostalgia, in presenza della persona amata, se si intravede un futuro in cui l’amata non c’è più.


  • Se l'eternoritorno è il fardello più pesante, allora le nostre vite su questo sfondo possono apparire in tutta la loro meravigliosa leggerezza.


  • I cani sono il nostro tramite con il paradiso… sedersi con un cane su di una collina in uno splendido pomeriggio è come tornare all’Eden, dove non fare nulla non era noioso – era la pace.


  • L’amore tra il cane e l’uomo è idilliaco. Non conosce conflitti, né scene raccapriccianti; non conosce sviluppi.


  • Ma il dolore non intende prestare ascolto alla ragione, perché il dolore ha una sua propria ragione che non è ragionevole.


  • L’amore è per definizione un dono non meritato; anzi, l’essere amati senza merito è la prova del vero amore


  • Le donne non cercano gli uomini più belli. Le donne cercano gli uomini che hanno avuto belle donne.


  • La gioia data dai figli non può compensare le altre gioie, per non dire poi che una gioia gravata dall’obbligo di supplire ad altre gioie diventa presto una gioia troppo stanca.


  • Come vorrebbe imparare la leggerezza!


  • Contro i sentimenti siamo disarmati, poiché esistono e basta ‐ e sfuggono a qualunque censura. Possiamo rimproverarci un gesto, una frase, ma non un sentimento: su di esso non abbiamo alcun potere.


  • Ma vanno così le cose della vita: uno pensa di recitare la sua parte in uno spettacolo e nemmeno si immagina che sul palcoscenico nel frattempo, di soppiatto, hanno cambiato lo scenario e senza saperlo si ritrova nel bel mezzo di uno spettacolo completamente diverso.


  • L’origine della paura è nel futuro, e chi si è affrancato dal futuro non ha più nulla da temere.


  • Un romanzo che non scopra un segmento di esistenza finora sconosciuto è immorale. La conoscenza è l’unica moralità del romanzo.


  • Nel nostro mondo l’ozio è diventato inattività, che è tutt’altra cosa: chi è inattivo è frustrato, si annoia, è costantemente alla ricerca del movimento che gli manca.


  • Non si può misurare l’affetto che lega due esseri umani dalla quantità di parole che si scambiano.


  • La nostra vita quotidiana è bombardata da coincidenze o, per meglio dire, da incontri fortuiti tra le persone e gli avvenimenti chiamati coincidenze.


  • Il fondamento della vergogna non è il nostro sbaglio personale, bensì che tale umiliazione sia visibile da tutti.


  • Il tempo umano non ruota in cerchio ma avanza veloce in linea retta. E’ per questo che l’uomo non può essere felice, perché la felicità è desiderio di ripetizione.


  • Era il senso della bellezza che la liberava di colpo dall’angoscia e la riempiva di un nuovo desiderio di vivere.


  • Amo l’obiettività e l’ordine in qualsiasi cosa, anche nelle faccende d’amore, e di conseguenza mi fido più di un esperto che di un dilettante.


  • Soltanto il caso può apparirci come un messaggio. Ciò che avviene per necessità, ciò che è atteso, che si ripete ogni giorno, tutto ciò è muto. Soltanto il caso ci parla.


  • E se la maternità è l’incarnazione del Sacrificio, allora il destino di figlia è la Colpa che non si potrà mai espiare?


  • Non c’è nulla di più pesante della compassione. Nemmeno il nostro proprio dolore è così pesante come un dolore che si prova con un altro, verso un altro, al posto di un altro, moltiplicato dall’immaginazione, prolungato in centinaia di echi.


  • A differenza della fedeltà puerile a una convinzione, la fedeltà ad un amico è una virtù – forse l’unica virtù che ci è rimasta.


  • Nella matematica esistenziale il grado di lentezza è direttamente proporzionale all'intensità della memoria; il grado di velocità è direttamente proporzionale all'intensità dell'oblio.


  • C'è un legame stretto tra lentezza e memoria, tra velocità e oblio.


  • La velocità è la forma di estasi che la rivoluzionetecnologica ha regalato all'uomo.


  • Offrendoci la bella illusione della grandezzaumana, il tragico ci consola. Il comico è più crudele: ci rivela brutalmente l'insignificanza di tutte le cose.


  • È per l'erotismo come per la danza: uno dei partner s'incarica sempre di condurre l'altro.


  • È molto difficile lavorare in modo ineccepibile e, al tempo stesso, disprezzare il lavoro che fai.


  • Le domande veramente serie sono solo quelle che possono essere formulate da un bambino. Sono domande per le quali non esiste risposta.


  • Il diritto di uccidere un cervo o una mucca è l’unica cosa sulla quale l’intera umanità sia fraternamente concorde, anche nel corso delle guerre più sanguinose.