Frasi di Jean-Jacques Rousseau

Non discuto che la medicina possa essereutile ad alcuni uomini, ma dico che è funesta al genere umano.

Ho sempre trovato nel sesso una grande virtù consolatoria, e niente addolcisce di più le mie afflizioni che sentire che una persona amabile si interessa ad esse.

O il lusso è l'effetto delle ricchezze, o le rende necessarie; corrompe insieme il ricco e il povero, l'uno con il possesso, l'altro con la cupidigia.

Più il corpo è debole più comanda: più è forte meglio obbedisce.

La Democrazia esiste laddove non c'è nessuno così ricco da comprare un altro e nessuno così povero da vendersi.

Un innocenteperseguitato scambia a lungo per un puro amore della giustizia l'orgoglio del suo piccolo io.

È sufficiente non essere mai ingiusti per essere sempre innocenti?

Chi arrossisce è già colpevole. L'innocenza vera non si vergogna di nulla.

L'infanzia ha le sue proprie maniere di vedere, pensare e sentire; nulla è più insensato che pretendere di sostituirle con le nostre.

L'uomo che ha vissuto di più non è quello che può annoverare il maggior numero d'anni, ma colui che più intensamente ha sentito la vita.

Odio le cattive massime più delle cattive azioni.

Oso quasi dire che lo stato di riflessione è uno stato contro natura, e che l'uomo che medita è un animale depravato.

La temperanza e il lavoro sono i due veri medici dell'uomo: il lavoro aguzza l'appetito e la temperanza impedisce di farne abuso.

Ho sempre notato che la gente falsa è sobria, e la grande continenza a tavola annuncia abbastanza spesso costumi ingannevoli e doppiezza d'animo.

L'uomo è più libero d'evitare le tentazioni che di superarle.

Se mai la vanità fece felice qualcuno sulla terra, quel qualcuno non poteva essere altri che uno sciocco.

La pazienza è amara, ma il suo frutto è dolce.

Una cattiva azione non ci tormenta appena compiuta, ma a distanza di molto tempo, quando la si ricorda, perché il ricordo non si spegne.

La ricchezza dei poveri è rappresentata dai loro figli; quella dei ricchi dai loro genitori.

Il più forte non è mai tanto forte da poter essere sempre il padrone, a meno che trasformi la sua forza in diritto e l'obbedienza in dovere.

La mia nascita fu la prima delle mie sventure.

L’ineguaglianza morale, autorizzata dal solo diritto positivo, è contraria al dirittonaturale ogni volta che non corrisponde nella stessa proporzione all’ineguaglianza fisica.

Le persone che sanno poco sono solitamente dei grandi parlatori, mentre gli uomini che sanno molto dicono poco.

Il primo passo verso il vizio è mettere del mistero in azioniinnocenti.

Il più forte non è mai tanto forte da poter essere sempre il padrone, a meno che trasformi la sua forza in diritto e l'obbedienza in dovere.

I frutti sono di tutti e la terra di nessuno.

La modestia è naturale per l'uomoadulto, ma non per i bambini. La modestia comincia con la conoscenza del male.

L'amor di sé fa più libertini che l'amore.

Un innocenteperseguitato scambia a lungo per un puro amore della giustizia l'orgoglio del suo piccolo io.

La più grande, la più importante, la più utileregola di tutta l'educazione? È non di guadagnare tempo, ma di perderne.

Se Sparta e Roma son cadute, quale Stato può sperare di durare in eterno?

La volontà parla ancora quando la natura tace.

L'arte di dar sapore ai piaceri è quella di esserne avari.

Le piccole precauzioni conservano le grandi virtù.

Vale molto di più avere la costanteattenzione degli uomini che la loro occasionale ammirazione.

L'amor di sé fa più libertini che l'amore.

Andavo in cerca di strade oscure, di ricettacoli nascosti, ove potessi espormi da lontano alle persone dell'altro sesso nello stato in cui avrei voluto trovarmi al loro fianco. Ciò ch'esse vedevano non era l'oggetto osceno, non vi pensavo nemmeno; era l'oggetto ridicolo, e il scioccopiacere che provavo esponendolo agli occhi loro è indescrivibile.

È una previdenza necessaria capire che non si può prevedere tutto.

La felicità non ha alcun segno esteriore; per conoscerla, bisognerebbe leggere nel cuore dell'uomofelice.

Il liberalismo è il risultato della libera scelta dell'uomo di vivere insieme in pace e armonia.