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Frasi di Indro Montanelli

Frases de Indro Montanelli

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  • La democrazia è sempre, per sua natura e costituzione, il trionfo della mediocrità.


  • Il bordello è l’unica istituzione italiana dove la competenza è premiata e il merito riconosciuto.


  • La depressione è una malattia democratica: colpisce tutti.


  • Gli uomini non sanno apprezzare e misurare che la fortuna degli altri. La propria, mai.


  • I ricordi vanno messi sotto teca, appesi a una parete e guardati. Senza tentare di rinnovarli. Mai.


  • L’Italia ha la classe politica che si merita (…) Siamo sicuri che ne troveremmo di migliori? E se ne trovassimo, che cosa, quale “popolo” rappresenterebbero?


  • Le mie idee sono sempre al vaglio dell’esperienza e l’esperienza mi impone di rivederle continuamente.


  • Al conformismo l’ironia fa più paura d’ogni argomentato ragionamento.


  • Io esclusi immediatamente la responsabilità degli anarchici


  • Non ho potuto sempre dire tutto quello che volevo, ma non ho mai scritto quello che non pensavo.


  • Spero che l'Europa tratti Berlusconi con l'indignazione e il disprezzo che merita.


  • È la religione del lavoro e del risparmio che dà avvio al capitalismo nel sensomoderno della parola.


  • A un capitalismo retrivo corrisponde sempre un socialismo massimalista, e viceversa.


  • In questo Paese dai mille controlli non esiste nessun controllo proprio perché ne esistono troppi.


  • Il pericolo, per l’Italia, sono quei milioni e milioni d’italiani che credono sempre nell’«uomo della Provvidenza» capace di trarli dai guai per via di un miracolo.


  • L’instabilità della moneta è la premessa della rivoluzione.


  • Il regime si realizzerà dopo la vittoria del Polo. La prima cosa che farà Berlusconi sarà di spazzare via l'attuale dirigenza Rai per omologarne le tre reti a quelle sue.


  • La disponibilità degl’Italiani alla dittatura non è che la loro vocazione al servilismo.


  • Le dittature debbono sempre muoversi, e se possibile divorare qualcosa per dimostrare di essere vive.


  • Berlusconi è il più grande piazzista del mondo. Se un giorno si mettesse a produrrevasi da notte, farebbe scappare la voglia di urinare a tutt’Italia.


  • Non si può scrivere meglio di Voltaire, non si possono direcose più serie con più aerea leggerezza, con un più perfetto dosaggio di furore, d'umorismo e di fantasia picaresca.


  • Qualunque scelta tu faccia, te ne pentirai.


  • Io continuo a professarmi uomo di destra: ma la mia destra non ha niente a che fare con quella 'patacca' di destra che ci governa.


  • Cedo perché son piccino, ma non domando perdono perché ho ragione.


  • Il suo atto di decesso fu segnato non dalla deposizione di Romolo Augustolo, ma dalla adozione del Cristianesimo come religione ufficiale dello stato.


  • La vittoria della borghesia era la vittoria del mondomoderno sugli avanzi di quello medievale.


  • Siamo tolleranti e civili, noi italiani, nei confronti di tutti i diversi. Neri, rossi, gialli. Specie quando si trovano lontano, a distanza telescopica da noi.


  • Il fascismo privilegiava i somari in divisa. La democrazia privilegia quelli in tuta. In Italia i regimi politici passano. I somari restano. Trionfanti.


  • Oggi, nell’alta società, l’unico buon affare è una moglie sterile. Tutti ti saranno amici sperando nel testamento. Quella che ti fa un figlio, chi ti dice che non metta alla luce un negro?


  • Lo Stato dà un posto. L'impresa privata dà un lavoro.


  • La vita è come il pane: col trascorrere del tempo diventa più dura, ma quanto meno ne resta tanto più la si apprezza.


  • Le battaglie si fanno in quanto degne. Non per la garanzia di vincere la guerra.