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Non si potendo ottenere le cose grande senza qualche pericolo, si debbono le imprese accettare ogni volta che la speranza è maggiore che la paura.
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Non credo che sia peggior cosa al mondo che la leggerezza, perché gli uomini leggieri sono istrumenti atti a pigliare ogni partito, per tristo, periculoso e pernicioso che sia; però fuggitegli come il fuoco.
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El medesimo Cornelio Tacito, a chi bene lo considera, insegna per eccellenzia, come s’ha a governare chi vive sotto e’ tiranni.
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Tre cose desidero vedere innanzi alla mia morte; ma dubito, ancora che io vivessi molto, non ne vedere alcuna; uno vivere di repubblica bene ordinato nella cittá nostra, Italia liberata da tutti e’ Barbari, e liberato el mondo dalla tirannide di questi scelerati preti.
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Le inclinazione e deliberazione de’ populi sono tanto fallace, e menate piú spesso dal caso che dalla ragione.
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A salvarsi da uno tiranno bestiale e crudele non è regola o medicina che vaglia, eccetto quella che si dá alla peste: fuggire da lui el piú discosto, ed el piú presto che si può.
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E ricordatevi che gli è maggiore difficultà venire di uno grado basso a uno mediocre, che non è da uno mediocre venire a uno sommo.
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La calcina con che si murano gli stati de' tiranni è el sangue de' cittadini. Però doverebbe sforzarsi ognuno che nella città sua non s'avessino a murare tali palazzi.
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Piccoli princÃpi e a pena considerabili sono spesso cagione di grandi ruine o di felicitá; però è grandissima prudenzia avvertire e pesare bene ogni cosa benché minima.
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El medesimo, lodando la parsimonia, usava dire, che piú onore ti fa uno ducato che tu hai in borsa, che dieci che tu n'hai spesi.
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Non spendere in sullo assegnamento de' guadagni futuri, perché molte volte o ti mancano o riescono minori del disegno.
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Non consiste tanto la prudenza della economia nel sapersi guardare dalle spese, perché sono molte volte necessarie, quanto in sapere spendere con vantaggio.
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Non procede sempre el vendicarsi da odio o da mala natura, ma è talvolta necessario perché con questo esempio gli altri imparino a non ti offendere; e sta molto bene questo che uno si vendichi, e tamen non abbia rancore di animo contro a colui di chi fa vendetta.
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Advertite bene nel parlare vostro di non dire mai sanza necessitá cose che riferite possino dispiacere a altri; perché spesso in tempi e modi non pensati nuocono grandemente a voi medesimi: advertitevi, vi dico, bene; perché molti etiam prudenti vi errano, ed è difficile lo astenersene; ma se la difficultá è grande, è molto maggiore el frutto che ne risulta a chi lo sa fare.
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Se gli uomini fussino buoni o prudenti, chi è preposto a altri legittimamente arebbe a usare piú la dolcezza che la severitá; ma essendo la piú parte o poco buoni o poco prudenti, bisogna fondarsi piú in sulla severitá e chi la intende altrimenti, si inganna. Confesso bene che chi potessi mescolare e condire bene l'una con l'altra, farebbe quello ammirabile concento e quella armonia della quale nessuna è piú suave; ma sono grazie che a pochi el cielo largo destina, e forse a nessuno.
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Uno de' modi a fare fautore di qualche vostro disegno qualcuno che ne sarebbe alieno, è farne capo a lui e farnelo come direautore o principale.
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Fate ogni cosa per parere buoni, ché serve a infinite cose; ma perché le opinione false non durano, difficilmente vi riuscirà el parere lungamente buoni, se in verità non sarete; così mi ricordò già mio padre.
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Quante cose fatte sono biasimate, che, se si potessi vedere quello che sarebbe se non fussino fatte, si loderebbono! quante pel contrario sono lodate che si biasimerebbono! Però non correte a riprendere o commendare secondo la superficie delle cose; e quello che vi apparisce innanzi agli occhi, bisogna considerare piú a drento, se volete che el giudicio vostro sia vero e pesato.