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Ha lanciato la sua fragranza e il suo splendore su di me. Non avrei mai dovuto scappare da lei… avrei dovuto indovinare tutto l’affetto che si nascondeva dietro i suoi poveri piccoli stratagemmi. I fiori sono così incoerenti! Ma ero troppo giovane per sapere come amarla…
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Ricorda che ci sarà sempre un’altra opportunità , un’altra amicizia, un altro amore, una nuova forza. Per ogni fine c’è un nuovo inizio.
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Un ammasso di roccia cessa di essere un mucchio di roccia nel momento in cui un uomo la contempla avendo in mente l’idea di una cattedrale.
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Certo che ti farò del male. Certo che me ne farai. Certo che ce ne faremo. Ma questa è la condizione stessa dell’esistenza. Farsi primavera, significa accettare il rischio dell’inverno. Farsi presenza, significa accettare il rischio dell’assenza.
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Notte, l amata. Notte, quando le parole svaniscono e le cose prendono vita. Quando la distruttiva analisi del giorno è conclusa e quanto è veramente importante diviene nuovamente intero e risuona. Quando l uomo ricuce il suo Sé frammentato e cresce con la calma dell albero.
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La perfezione si ottiene, non quando non c’è più nulla da aggiungere, ma quando non c’è più niente da togliere.
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Non sapevo bene che cosa dirgli. Mi sentivo molto maldestro. Non sapevo bene come toccarlo, come raggiungerlo…Il paese delle lacrime è così misterioso.
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Quando ti sarai consolato (ci si consola sempre), sarai contento di avermi conosciuto. Sarai sempre il mio amico. Avrai voglia di ridere con me.
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Nessuna speranza finché non sentirete di nuovo come un colpo inferto a tutti gli uomini l'ingiustizia subita da uno solo.
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È molto più difficile giudicare se stessi che gli altri. Se riesci a giudicarti bene è segno che sei veramente un saggio.
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Ognuno è responsabile di tutti. Ognuno da solo è responsabile di tutti. Ognuno è l'unicoresponsabile di tutti.
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Ecco il mio segreto. È molto semplice: non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi.
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La perfezione si raggiunge non quando non c’è più niente da aggiungere, ma quando non vi è più niente da togliere.
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Conta solo il cammino, perché solo lui è duraturo e non lo scopo, che risulta essere soltanto l'illusione del viaggio.
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È nel gusto impellente della suprema avventura e della vittoria, e nell'azione creativa che l'uomo trova le sue gioie supreme.
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