Frasi sulla Tristezza
E andò via, nel silenzio di quel dolore, spezzato solo dalla pioggia battente. Quelle gocce che come lacrime, scivolavano sul suo cuore.
Il problema del voltare pagina è che alla fine si rimane sempre nello stesso libro fino a quando la storia non finisce.
La tristezza è un sentimento che tutti abbiamo sperimentato almeno una volta nella vita. La tristezza può essere provocata da una lotta, da una perdita, da un fallimento oppure semplicemente dalla noia. Può anche essere il prodotto di una reazione ai pensieri e alle emozioni più profonde. La tristezza è in parte un'emozione positiva o normale, poiché può servire come segnale di allarme che ci aiuta a prendere consapevolezza di qualcosa di importante. Tuttavia, quando dura troppo a lungo, la tristezza può diventare insidiosa e interferire con le nostre relazioni, il nostro lavoro o il nostro benessere generale. Ecco perché è importante affrontare la tristezza e imparare ad andare avanti.
Io non dimentico le persone che mi hanno stritolato il cuore, maledico loro e il giorno in cui le ho incontrate.
C'è chi crede di guardarmi negli occhi e vedere la mia sofferenza, mentre io la nascondo nel profondo del mio cuore.
Vorrei avere tra le mani il libro del destino per cancellare la parola tristezza. Così non conoscerei il sapore del lacrime e il male che mi fa nel cuore.
Le persone difficili sono quelle che hanno più bisogno di affetto e puntualmente, non lo ricevono mai.
A volte sono così impegnato a coprirmi dal freddo della mia solitudine, che non mi accorgo del calore che emanano le persone che cercano di starmi vicino.
Il dolore più atroce è pensare che la persona che mi chiamava amore, possa con le stesse labbra dirmi addio.
Perché continuo a respirare il tuo odore? Perché continuo a vederti riflesso nello specchio? Perché continui ad essere una distrazione ora che non ci sei più?
Che brutto orco la sensibilità. Uno di quei mali incurabili. Spolpa avidamente il cuore. Corrode ogni fibra. Per l'anima un veleno puro che lento lento uccide.
A volte si scambia la gentilezza per fragilità e la sensibilità per debolezza, niente di più sbagliato! Le persone sensibili hanno la grandissima forza di stare nel dolore e viverlo, guardandolo in faccia e non hanno paura di soffrire. Le persone sensibili non sono capite molto bene nella loro estrema sensibilità e vengono spesso deluse e nessuno può immaginare quanto grande sia la distruzione del loro cuore quando ciò accade. Le persone sensibili possono solo raccogliere il coraggio grandissimo che hanno dentro ed essere felici di quello che sono perché fanno sempre tutto e comunque con il cuore e l'anima. Le persone sensibili più che delicate direi gentili, sanno aprirsi agli altri e accoglierli indipendentemente da come sono e non si preoccupano che la gentilezza venga loro restituita. È un dono che pochi hanno.
Si può calmare la sete bevendo, la fame mangiando, ma quando si ha quella maledetta voglia di essere abbracciati da chi non può farlo, come facciamo a resistere alla mancanza di sentirci al sicuro in quelle accoglienti braccia.
Ero tra le tue braccia pensando di appartenerti, pensando di essere al sicuro, ma sono stata una sciocca era solo un'illusione. Lei ti bacia come so fare io, senti le stesse cose che provi con me quando sei con lei. Mi chiedo se nel profondo del tuo cuore ti manco come tu manchi a me, sono così confusa che non so più se sei amico o amante.
Per mille motivi le cose accadono senza una ragione, senza che le cerchi. Incontri qualcuno e ti rendi conto che i sogni e i desideri si fondono anche con la realtà. Ma poi inizi ad avere paura che tutto questo possa mancare, anche senza un apparente motivo, perché sarebbe terribile pensare a un domani senza te.
Puoi avere addosso quintali di corazza per proteggerti dal mondo, la vera infelicità è l'inquietudine che ti scorre dentro e a cui hai costruito la fortezza dal quale non potrà mai fuggire, se non demolendola demolendoti.
Se non ti accorgi di occhi che ti guardano offuscati dalle lacrime, i casi sono due: o fuggi perché ami e ne hai paura, o non stai ascoltando nulla che assomigli a te stesso. In entrambi i casi avrai un rimpianto nel cuore.
Pioveva quel giorno in cui mi dissi che non mi amavi più. Tutto intorno a me era nemico e ostile. Ma quello che bagnava il mio viso non era pioggia.
La tristezza dell'anima è un dolore continuo, a volte è legato a qualcuno, a volte non sai neanche il perché. Agisce silenziosamente, si apre come un vortice di ricordi e rimpianti, resti lì senza fare nulla, puoi solo aspettare che quel momento passi. Asciughi le tue lacrime e ricominci a sorridere, ogni volta rinasci per morire nuovamente.
Perché poi, malgrado le mille attenzioni, il cuore lo perdi. Il guaio è che non c'è nessun ufficio "oggetti smarriti", dove andare per recuperarlo.
Le nostre risate, i nostri litigi, le nostre promesse e poi? E poi il silenzio che diventa verità che lacera l'anima e spacca il cuore in mille pezzi.
A volte è meno impegnativo cambiare lavoro, domicilio o città, piuttosto che guarire da un'ossessione sentimentale, quando più si cerca di andare avanti più ci si sente derisi dal destino.
C'è un grande mercato dove ognuno di noi può andare per portare lì le proprie difficoltà, dispiaceri, disgrazie. L'unica regola è che faccia cambio con quelle di qualcun altro. Chissà perché ognuno se ne torna a casa col proprio fardello senza aver fatto nessun baratto.