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Frasi sulla Montagna

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Le montagne, la foresta e il mare rendono gli uomini selvaggi; sviluppano il feroce, ma non distruggono l’umano.



Solo dopo aver scalato una grande montagna si scopre che ci sono molte altre montagne da scalare.




Le montagne sono l’inizio e la fine di tutti gli scenari naturali.



Vuoi scalare la montagna perché è lì e sai che puoi farlo.


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La vista migliore arriva dopo la salita più difficile.




Solo chi rischia di andare troppo lontano avrà la possibilità di scoprire quanto lontano si può andare.



Il cliché è che la vita sia come una montagna. Vai su, raggiungi la cima e poi scendi.



Chi aspira alle vette e vuole volare deve liberarsi di tutto ciò che è pesante e farsi leggero: io la chiamo una divina capacità di leggerezza.



Alla fine non ricorderai il tempo che hai passato lavorando in ufficio o falciando il prato. Scala quella maledetta montagna.



Tutte le cose buone sono selvagge e gratuite.




Stai andando in posti fantastici! Oggi è il tuo giorno! La tua montagna ti sta aspettando, quindi… vai per la tua strada!



L’uomo che muove una montagna inizia spostando piccole pietre.



La loro cima illuminata dal sole si mescola al cielo.



E nelle montagne vado a perdere la mia mente e a trovare la mia anima.




La montagna rimane indifferente all’apparente sconfitta con la nebbia.



Il colore delle montagne è il corpo di Buddha; il suono delll’acqua corrente è il suo grande discorso.



Se sei in cerca di angeli o in fuga dai demoni, vai in montagna.



Vado in montagna più per la paura di non vivere che per quella di morire.


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Sognava rocce, spazi aperti e cielo sopra la testa. Senza, era triste.



Per quanto il vento ululi forte, una montagna non può inchinarsi ad esso.



Tornate sani, tornate amici, arrivate in cima: in questo preciso ordine.



Solo la montagna, la gola, il passo e il torrente possono accedere al pantheon del viaggio, indubbiamente nella misura in cui sembrano sorreggere una morale dello sforzo e della solitudine.



La montagna mi ha insegnato a non barare, a essere onesto con me stesso e con quello che facevo. Se praticata in un certo modo è una scuola indubbiamente dura, a volte anche crudele, però sincera come non accade sempre nel quotidiano.



Quassù non vivo in me, ma divento una parte di ciò che mi attornia. Le alte montagne sono per me un sentimento.



Sulla montagna sentiamo la gioia di vivere, la commozione di sentirsi buoni e il sollievo di dimenticare le miserie terrene. Tutto questo perché siamo più vicini al cielo.



Le montagne sono belle perché hanno il vuoto attorno. Un vuoto che ci spaventa, forse perché rispecchia quello che abbiamo dentro.



Non esistono proprie montagne, si sa, esistono però proprie esperienze. Sulle montagne possono salirci molti altri, ma nessuno potrà mai invadere le esperienze che sono e rimangono nostre.



Due voci possenti ha il mondo: la voce del mare e la voce della montagna.



Sii fermo come la montagna; muoviti come il grande fiume.



In montagna, la via più breve è quella da vetta a vetta: ma per questo occorre avere gambe lunghe.



Chi striscia sulla terra non è esposto a cadere tanto facilmente come chi sale sulle cime delle montagne.



Le montagne sono la mia chiesa.



Sulle montagne si trova la libertà! Il mondo è perfetto ovunque, salvo quando l'uomo arriva con i propri tormenti.



Ognuno di noi ha una quota prediletta in montagna, un paesaggio che gli somiglia e dove si sente bene.



Mi sembrava di riuscire a cogliere la vita della montagna quando l’uomo non c’era. Io non la disturbavo, ero un ospite ben accetto; allora sapevo di nuovo che in sua compagnia non mi sarei sentito solo.



Quando sali su una montagna, quello che hai davanti non ha prospettiva. Quello che ti lasci indietro, invece, è il vero paesaggio. La bellezza.



Rispetto alla meditazione, le montagne hanno molto da insegnare, quale archetipi significativi in tutte le culture. Le montagne sono luoghi sacri e l’umanità vi ha sempre cercato guida spirituale e rinnovamento.



Ma devo dire che la montagna mi ha regalato ciò che gli uomini, le donne, i genitori, non sono riusciti a darmi. Dalla montagna mi sono sentito compreso, ascoltato, degnato di attenzione. Qualche volta anche spintonato, ma sempre dopo essere stato avvertito.