Frasi sulla borghesia
Leggi, morale, religione sono per il proletario altrettanti pregiudizi borghesi, dietro i quali si nascondono altrettanti interessiborghesi.
Dicesi borghesia ogni insieme di individui scontenti di ciò che hanno e soddisfatti di ciò che sono.
Ai miei tempi... non si incontrava mai nella buona società nessuno che lavorasse per vivere. Era considerata una cosa sconveniente.
A torto si è voluto fare della borghesia una classe. La borghesia è semplicemente la parte soddisfatta del popolo. Il borghese è l'uomoseduto. Una sedia non è una casta.
Lo Stato è l'organizzazioneeconomico-politica della classe borghese. Lo Stato è la classe borghese nella sua concreta forza attuale.
Non è cattivo. Solo gli dispiacela sua vita piccola e borghese,lo infastidisce quella finta paceche si respira ovunque nel paese.
Io, stanco di scrivere, un calvo signore saròTu, con un figlio da crescere beneUna stupida e lurida donnaborghese che ora non sei!
Credi nel borghesecieco di onestà,anche se è un'illusione: perché anche i padroni hanno i loropadroni, e sono figli di padri che stanno da qualche parte nel mondo.
Oltre a rotture e liti in ambienti borghesi, La dolce vita è anche il film che ha provocato veri e propri scismi nei circoli cattolici.
La borghesia non può esistere senza rivoluzionare continuamente i mezzi di produzione, quindi i rapporti di produzione, quindi l’insieme dei rapporti sociali.
La borghesia dà, storicamente, alla famiglia il carattere della famigliaborghese, dove l'elemento connettivo è la noia e il denaro.
Era il simbolo di un mondo plebeo, notturno, gaio, vizioso, scelleratamente intrepido e sicuro di sé che fermentava di insaziabile vita intorno alla noia e alla rispettabilità dei borghesi.
Quel che contraddistingue il comunismo non è l'abolizione della proprietà in generale, bensì l'abolizione della proprietàborghese.
La «continuità» della piccola borghesia italiana e della sua coscienza infelice (rifiuto della cultura, ansia della normalità, qualunquismo fisiologico, caccia alle streghe).
La cosa strana dei rivoluzionari è che più lontano si spingono, più la borghesia apprezza la loro arte.
Guardiamo i lati positivi della cosa: chi l'altr'anno si era vestito da barbone per carnevale, con lo stesso vestito quest'anno può vestirsi da ceto medio.
Le classi dominanti tremino al pensiero d'una rivoluzionecomunista. I proletari non hanno da perdervi che le loro catene. Hanno un mondo da guadagnare.
La borghesia moderna è essa stessa il risultato di un lungo processo di sviluppo, di una serie di rivolgimenti nei modi di produzione e di traffico.
Il progressismo cristiano, in fondo, è la ricerca della simpatia del mondo, movente essenzialmente borghese: sempre dalla parte del manico, dialogo e apertura sono sinonimi.
La frequentazione dei libri esige una certa sedentarietà, un certo grado di imborghesimento necessario.
Esiste una borghesia di sinistra e una borghesia di destra. Non c'è invece un popolo di sinistra e un popolo di destra, c'è un popolo solo.