Frasi sull'Autocontrollo

È più facile, di gran lunga più facile, obbedire a un altro che comandare a se stesso.

L'idea di un gran fatto varca sempre i limiti della moderanza.

Saper comandare a se stessi è la prima condizione per poter comandare agli altri.

Di gran lunga la cosa più difficile è vincere se stessi.

Bisogna seminare con la mano e non con l'intero sacco.

Non sono io a esseredipendente, è il mio corpo.

Se ti impegni in una discussione, abbi cura del tuo temperamento. La tua logica, se ne possiedi, avrà cura di se stessa.

Un'ira smisurata sfocia nella follia; perciò evita l'ira, per conservare non solo il dominio di te, ma la tua stessa salute.

Siamo preda di fortiemozioni, queste ultime finiscono per prendere il controllo della nostra attenzione e il risultato è che ci fissiamo su ciò che ci turba dimenticando tutto il resto.

In ultima analisi, il solo potere al quale un uomo deve aspirare è quello che egli può esercitare su se stesso.

Con l’ordine affronta il disordine. Con la calma affronta l’irruenza. Questa è l’arte di padroneggiare la mente.

La sua colpevolezza consisteva nel non fare alcun tentativo di governare i propri sentimenti con una cauta e sottile indagine sulle eventuali conseguenze.

È bene non guardare al dispendio delle proprie energie!

Esserepadroni di sé di fronte al cambiamento equivale a trovare il nirvana.

La prima e miglior vittoria è la conquista di sé. Essere conquistati da se stessi è, tra tutte le cose, la più vergognosa e vile.

Il nostro vero nemico siamo noi stessi, le paure del nostro ego. Se abbassiamo la guardia, crolliamo. E per rialzarci, poi, abbiamo bisogno di un fortecontrollo.

Il segreto del successo è sapere come sacrificarsi. Prova che puoi controllare te stesso, e sarai una persona istruita; e senza questo tutta l’altra istruzione non serve a niente.

C'è un tale potere nella perspicace autolimitazione.

La vita? È una serie di piccoli passi. Solo facendone uno alla volta, coscientemente, si può sperare di mantenerne il controllo.

Chi regna su se stesso e governa le sue passioni, desideri e paure, è meglio di un re.

L'intelligenza emotiva include l’autocontrollo, l’entusiasmo e la perseveranza, nonché la capacità di automoti- varsi.

Come la pioggia penetra in una casa dal tetto sconnesso, così la passione penetra nella mente non ben esercitata.

Ricevere molti feedback (feedback positivi e correttivi sul come migliorare la prestazione, non giudizi sulla persona) aumenta il senso di controllo dell’individuo.

Deve comandare al proprio essere e al ventre chi vuole essere dabbene.

Se riesci a conservare il controllo quando tutti intorno a te lo perdono, può darsi che tu non abbia afferrato bene la situazione.

Si può esserepadroni di ciò che si pensa, ma mai di ciò che si sente.

Le nostre emozioni debbono venire educate dal nostro intelletto. È importante sapere come sentire, come rispondere, e come lasciar entrare la vita in modo che possa toccarti.

Non essereagitato in tempi di avversità. Sii saldo con dignità e confidente in te stesso con vigore.

Non fate che la ragion vi abbandoni, e che l'affetto vi acciechi, vi trasporti, e vi avvilisca.

Dobbiamo esser sempre padroni di noi stessi, se vogliamo dirci creature ragionevoli.

La gente del ceto medio è disperata ormai e ciò può portare un uomo a crollare.

Non si po' aver maggior né minor signoria che quella di se medesimo.

Colui che non ha dominio sul proprio spirito è come una città assediata senza mura.

Un po' più di moderazione sarebbe un bene. Naturalmente la mia vita non è stata esattamente una vita di moderazione.

Non desiderare nulla di troppo.

Per anni sei stata obbligata a reprimere la tua rabbia, ma ora hai visto quanto puoi essereforte quando accogli la tua collera.

Quando fatichi a gestire le tue emozioni, diventa intollerabile essere testimone di quelle degli altri e cercare di gestire anche le loro.

Bisogna sapersi fermare, quando si è in tempo, quando farlo può ancora renderti felice.

Ho il pieno controllo delle mie azioni. Uno o due anni fa ciò era considerato come la vittoria dell'arte sulla tirannia, ma ora non sono più sicuro che sia così.

So di essere emotiva, inutile negarlo. Ho imparato a patire di meno le giornate no e le cadute, ma non vivo più con l'idea di dover sempre dimostrare qualcosa.