Frasi sui Conflitti
Ora entreremo in azione. Qualcuno morirà, ma le prometto che non sarà lei.
Il nostro interesse è nella concordia, non nel conflitto.
La concordia fa la bellezza e l'ordine delle cose, mentre un perpetuo conflitto non può dare che confusione e barbarie.
I conflitti di marketing comportano strategie simili a quelle della guerra combattuta a colpi di cannone, per spregiudicatezza e per cinismo.
La virtù si rammollisce se non ha chi la contrasti, e solo quando dimostra quale peso può reggere rivela la sua grandezza e la sua forza.
Gli stati mediorientali non sono nazioni, sono dispute con dei confini.
E' particolarmente difficile immaginare una letteratura priva del conflitto fra l’uomo e ciò che gli impedisce di esserefelice.
I più grandileader non negano né soffocano il conflitto. Lo vedono come un’opportunità per andare avanti.
Gli umili soffrono quando i potenti si combattono.
Cooperazione non è assenza di conflitto, ma un mezzo per gestire il conflitto.
Il mondo è un grande tempiodedicato alla Discordia.
I conflitti nel mondo sono lo specchio dei nostri conflitti interni irrisolti.
Quando il Dio biblico appare in conflitto con la leggemorale della ragione, la ragione deve escludere che quel Dio sia il vero Dio.
Ai vecchi tempi si era soliti litigare con i propri vicini. Oggi si vive in un'area di stress.
Ogni essere umano vuole vedere riconosciuta davanti agli altri la propria superiorità e poiché tutti vogliamo la stessa cosa il conflitto è inevitabile.
Tutto è animato dal contrasto, e langue senza di esso.
Le passioni sono le stesse in ogni conflitto, grande o piccolo.
Ciò che è opposto si concilia, dalle cose in contrasto nasce l'armonia più bella, e tutto si genera per via di contesa.
Il conflitto è il tafano del pensiero. Ci muove all'osservazione ed alla memoria. Ci istiga all'invenzione. Ci scuote dalla passività bovina, e ci istiga allo studio e all'inventiva.
Ciò che prendiamo per pace non è che un armistizio tra conflitti: il pianeta brulica, sanguina, e non può vivere senza questa violenza.
Sono nell'amore c'è l'unità e la dualità, non nel conflitto.
Il fine della disputa o della discussione non dovrebbe essere la vittoria ma il progresso.
Ogni sintomo nevrotico indica un conflitto sottostante; cioè, ogni sintomo è più o meno la diretta conseguenza di un conflitto.
Il vivere con conflitti irrisolti implica, in primo luogo, un rovinoso spreco di energie umane, causato non soltanto dai conflitti stessi, ma da tutti i tortuosi tentativi di rimuoverli.
Bisogna però sapere che la guerra è comune, che la giustizia è contesa e che tutto accade secondocontesa e necessità.
L’intera vita dell’uomo o della donna comune è sempre piú strutturata in modo da evitare quei conflitti su cui la narrativa, preoccupata delle usanze, ha sempre prosperato.
I litigi tra gli innamorati sono complemento dell'amore.
