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Frasi di Oscar Wilde

Frases de Oscar Wilde

È stato uno scrittore, aforista, poeta, drammaturgo, giornalista e saggista irlandese dell'età vittoriana, esponente del decadentismo e dell'estetismo britannico.

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  • I libri che il mondo chiama immorali sono quelli che rivelano al mondo la sua vergogna.


  • La saggezza arriva con gli inverni.


  • Si dovrebbe godere della gioia, della bellezza, del colore, della vita. Quanto meno si parla delle piaghe della vita tanto meglio è.


  • L’illusione è il primo di tutti i piaceri.


  • Un uomo non è del tutto se stesso quando parla in prima persona. Dategli una maschera, e vi dirà la verità.


  • Il numero delle persone che ci invidiano, conferma le nostre capacità.


  • Mentire, o raccontare cose belle e false, è il vero scopo dell’arte.


  • La maggior parte delle persone sono altre persone. I loro pensieri sono opinioni di qualcun altro, la loro vita un’imitazione, le loro passioni una citazione.


  • Il calcio può andare benissimo per delle ragazze turbolente, ma è assai poco adatto a dei ragazzi delicati.


  • Nessun grande artista vede mai le cose come realmente sono. Se lo facesse, non sarebbe più un artista.


  • La memoria è il diario che portiamo tutti con noi.


  • Nessun uomo è abbastanza ricco da poter ricomprare il suo passato.


  • Le follie sono le uniche cose che non si rimpiangono mai.


  • I vecchi credono a tutto; gli uomini di mezza età sospettano di tutto; i giovani sanno tutto.


  • La tragedia della vecchiaia non consiste nel fatto di essere vecchi, ma nel fatto di sentirsi ancora giovani.


  • Perdere un genitore può essere visto come una sfortuna; perderli entrambi è segno di trascuratezza.


  • I padri non dovrebbero mai farsi né vedere, né sentire. Questa è l’unica base solida per una vita familiare. Le madri sono diverse. Le madri sono adorabili.


  • Tutte le donne diventano come la loro madre. Questa è la loro tragedia. Gli uomini non diventano come la loro madre. Ed è questa è la loro tragedia.


  • Chi, essendo amato, può dirsi povero?


  • Un’idea che non è pericolosa non è degna di essere chiamata idea.


  • Una cosa non è necessariamente vera solo per il fatto che un uomo muoia per essa.


  • Il valore di un’idea non ha niente a che fare con la sincerità di chi la espone.


  • Il viaggio migliora la mente in modo meraviglioso ed elimina i nostri pregiudizi.


  • C’è una sola cosa al mondo peggiore di essere sulla bocca di tutti, ed è di non essere sulla bocca di nessuno.


  • La Bellezza non può essere interrogata: regna per diritto divino.


  • Rimpiangere le proprie esperienze significa arrestare il proprio sviluppo. Rimpiangere le proprie esperienze significa porre una menzogna sulle labbra della propria vita. È quasi come negare l’esistenza dell’anima.


  • Tutte le donne diventano come la loro madre. Questa è la loro tragedia. Gli uomini non diventano come la loro madre. Ed è questa è la loro tragedia.


  • Ci vuole molto coraggio per vedere il mondo in tutta la sua inpurità, e continuare ad amarlo.


  • Se non ci si diverte a leggere un libro più e più volte, non serve a niente leggerlo.


  • La differenza tra letteratura e giornalismo consiste nel fatto che il giornalismo è illeggibile e che la letteratura non viene letta.


  • Ciò che leggi quando non sei costretto a farlo, determina quel che sarai quando non potrai più farci niente.


  • Non esistono libri morali o immorali. I libri sono scritti bene o scritti male. Questo è tutto.


  • L’umanità si prende troppo sul serio. È il peccato originale del mondo. Se l’uomo delle caverne avesse saputo ridere, la Storia avrebbe seguito un corso diverso.


  • Ciò che alcuni qualificano per lealtà e fedeltà io direi piuttosto apatia dovuta all’assenza di immaginazione.


  • Si dovrebbe giocare sempre lealmente… quando si hanno le carte vincenti.


  • Bisogna sempre giocare lealmente, quando si hanno in mano le carte vincenti.


  • Solo gli ottusi sono brillanti la mattina a colazione.


  • Quando gli dei vogliono punirci, esaudiscono le nostre preghiere.


  • Là dove cresce il dolore è terra benedetta.


  • La moderazione è qualcosa di fatale. Il sufficiente è deprimente come un pasto regolare, il sovrabbondante gradevole come un banchetto.