Frasi di Friedrich Nietzsche

Colui che sale sulle montagne più alte ride di tutte le tragedie, reali o immaginarie.

In montagna, la via più breve è quella da vetta a vetta: ma per questo occorre avere gambe lunghe.

Come? L’uomo è soltanto un errore di Dio? O forse è Dio soltanto un errore dell’uomo?

Quando l’umanità diventa gregge vuole l’animale capo.

Chi ha un perché abbastanza forte può superare qualsiasi come.

Sinceramente devoto al tuo destino perché in te amo anche le mie speranze.

In ogni partito c’è qualcuno che, con l’esprimere un’eccessiva devozione alle idee del partito, spinge gli altri alla defezione.

I sentimenti moderati appaiono al paragone insipidi; si preferisce sempre, a quanto sembra, il dolore intenso al piacere fiacco.

Bisogna avere ancora un caos dentro di sé per partorire una stella danzante.

Essere autentici, pochi ne sono capaci.

Nessuno è più inferiore di quelli che insistono per essere uguali.

Presenza di testimoni. – Dietro un uomo caduto in acqua ci si tuffa tanto più volentieri se si è in presenza di persone che non osano farlo.

Bisogna saper essere vicini anche ai fiori, all’erba, alle farfalle come un bambino che non li supera di molto in altezza.

In ogni vero uomo, si nasconde un bambino che vuole giocare.

Il sistema scolastico sarà sempre tutt’al più mediocre, per la stessa ragione per cui nelle grandi cucine, ben che vada, si cucina in modo mediocre.

Senza musica la vita sarebbe un errore.

Se dovessi cercare una parola che sostituisce “musica” potrei pensare soltanto a “Venezia”.

Nella musica le passioni si divertono.

Non cedere mai al rimorso, ma dì subito a te stesso che un rimorso significherebbe solo commettere un secondo errore.

Chi è circondato dalla fiamma della gelosia rivolge infine contro se stesso, come lo scorpione, l’aculeo avvelenato.

L’arroganza nelle persone di merito offende ancor più che l’arroganza degli uomini senza merito: perché già il merito offende.

Da niente bisogna guardarsi tanto come dal crescere di quella malerba che si chiama arroganza e che rovina in noi ogni buon raccolto; perché si dà arroganza nella cordialità, nell’ossequio, nella benevola confidenza, nella carezza, nell’amichevole consiglio, nella confessione di errori, nella compassione per gli altri, e tutte queste belle cose destano avversione, quando quell’erba vi cresce frammezzo.

Goditi la vita. Questa non è una prova generale.

E l’uomo, nel suo orgoglio, creò Dio a sua immagine e somiglianza.

Io ho fatto questo” dice la mia memoria. “Io non posso aver fatto questo” dice il mio orgoglio e rimane irremovibile. Alla fine è la memoria a cedere.

Se la curiosità non esistesse, si farebbe assai poco per il bene del prossimo. Ma la curiosità si insinua sotto il nome di dovere o di pietà nella casa dello sventurato e del bisognoso. Forse anche nel famoso amore materno v’è una buona parte di curiosità.

Bisogna avere buona memoria per poter mantenere le promesse.

Parlare molto di sé può anche essere un sistema per nascondersi.

Spesso, fra i ricchi, la generosità è soltanto una forma di timidezza.

L’amore è un rapporto tra uno schiavo ed un tiranno.

Tutti gli uomini, di tutte le epoche, e ancora oggi, si dividono in schiavi e liberi; perché chi non dispone di due terzi della sua giornata è uno schiavo, qualunque cosa sia per il resto: uomo di stato, commerciante, impiegato statale, studioso.

È l'eterna vitalità che conta: che importa della «vita eterna» e della vita in genere!

La vita non è cento volte troppo corta per annoiarsi?

Non ci sono fatti, ma solo interpretazioni.

C’è un’antica illusione. Viene detta “bene” e “male”.

A volte le persone non vogliono sentire la verità perché non vogliono che le loro illusioni vengano distrutte.

L’uomo è il più crudele degli animali.

La menzogna più comune è quella che si fa a se stessi; mentire agli altri è relativamente un’eccezione.

Vi è un grado di falsità incallita, che si chiama coscienza pulita.

Le convinzioni, più delle bugie, sono nemiche pericolose della verità.