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Era nel rigoglio dell’età matura: non più di cinquantasei anni, l’età in cui incomincia la vera vita.
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Questi giovani non si rendono conto che il sacrificio della vita è, forse, in molti casi, il più facile fra tutti i sacrifici e che sacrificare, per esempio, cinque o sei anni della propria impetuosa giovinezza a uno studio arduo e faticoso, al sapere, sebbene allo scopo di decuplicare in se stessi le forze per servire quella stessa verità e quella stessa causa che si è presa a cuore e che ci si è proposti di perseguire, è molto spesso superiore alle forze di molti di loro.
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Non passione ci vuole, ma compassione, capacità cioè di estrarre dall’altro la radice prima del suo dolore e di farla propria senza esitazione.
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Il comunismo derivò dal cristianesimo, da un’alta concezione dell’uomo, ma invece di un amore autonomo e spontaneo, i non amati danno di piglio ai bastoni e vogliono portare via ciò che non hanno dato loro quelli che non li hanno amati.
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La menzogna è l’unico privilegio dell’uomo nei confronti di tutti gli altri organismi viventi. Se menti, raggiungerai la verità ! Io sono un uomo proprio perché mento.
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Non sempre siamo peccatori, al contrario, sappiamo anche essere santi. E chi mai potrebbe vivere, se fosse diversamente?
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La gioventù ha a volte uno smisurato amor proprio, e l’amor proprio giovanile è quasi sempre pusillanime.
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Non c’è nulla di più ammaliante per l’uomo che la libertà della propria coscienza: ma non c’è nulla, del pari, di più tormentoso.
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Il mondo delle fantasie svanirà , i sogni appassiranno e moriranno e cadranno come foglie d’autunno dagli alberi…
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Anche l’assassino più inveterato e più impenitente sa comunque di essere un criminale, cioè ritiene in coscienza di aver agito male, anche se non prova nessun pentimento.
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È appunto chi ti sta vicino che, secondo me, è impossibile amare; chi è lontano forse sì. […] Per amare un uomo occorre che questi si celi alla nostra vista: non appena mostra il suo viso l’amore svanisce.
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In alcuni casi è davvero più ammirevole lasciarsi trasportare da un’emozione, per quanto irragionevole, ma comunque generata da profondo amore, che non rimanere ad essa insensibili.
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Quanto più siamo infelici, tanto più profondamente sentiamo l’infelicità degli altri; il sentimento non si frantuma, ma si concentra.
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Il più intelligente di tutti, secondo me, è colui che almeno una volta al mese si definisce uno sciocco.
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La tragedia e la satira sono sorelle e vanno di pari passo; tutte e due prese insieme si chiamano verità .
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Bisogna pure che ogni uomo abbia la possibilità di andar da qualcuno! Vengono certi momenti in cui occorre assolutamente andar da qualcuno!
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Oggi c’è più ricchezza ma meno forza; nessuna idea sa unire i cuori: tutto è rilasciato, rammollito, sfatto. Tutti noi, tutti noi siamo sfatti!
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Immaginate che la pace universale e la felicità universale possano essere un effetto dell’egoismo? È proprio così che la intendete, caro signore?
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Voi mancate di pietà : non volete essere nient’altro che giusto, il che vuol dire che siete ingiusto.
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Tutto dipende dalle circostanze e dall'ambiente in cui si trova l'uomo. Tutto è determinato dall'ambiente, l'uomo per se stesso non è nulla.
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La civiltà ha reso l'uomo, se non più sanguinario, in ogni caso più ignobilmente sanguinario di quanto fosse un tempo.
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È forse possibile accostarsi al tavolo da gioco senza farsi immediatamente contagiare da superstiziosipresentimenti?
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Ganja aveva nella voce quella crescente irritazione nella quale, colui che ne è dominato, trova una specie di voluttà , e vi si abbandona senza alcun ritegno.
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Uccidere chi ha ucciso è, secondo me, un castigo non proporzionato al delitto. L’assassinio legale è assai più spaventoso di quello perpetrato da un brigante.