Frasi sull'Aldilà

Non credo nella vita ultraterrena. Comunque, per sicurezza, porto sempre con me la biancheria di ricambio.

Le vie del destino sono davvero difficili a comprendersi. Se non ci fosse una qualche compensazione nell'aldilà, allora questo mondo sarebbe davvero una beffacrudele.

È poco probabile che tutto finisca con la morte perché sarebbe troppo comodo cavarsela così a buon mercato.

Un'idea mi frullascema come una rosaDopo di noi non c'è nullaNemmeno il nullache già sarebbe qualcosa.

Il futuro non è di nessuno, è di Dio... Tutto comincia in questo mondo e tutto finisce altrove.

Se si trasferisce il centro di gravità della vita non nella vita, ma nell’aldilà − nel nulla − si è tolto il centro di gravità alla vita in generale.

Tutta l'Italia aveva vent'anni per combattere, per vincere, per vivere, per morire. Non per morire. Abbattuto con una palla nella testa, il fante non credeva di morire: credeva di entrare in una vita più vasta.

Dopo la morte attendono gli uominicose che non sperano e neppure immaginano.

Oggi occorre sapere che un teologo, un prete, un papa, non appena aprono bocca a pronunciare una frase, non solo sbagliano ma mentono... Le nozioni di aldilà, quella stessa di anima, sono arnesi di tortura usando i quali il prete diventò padrone e padrone rimase.

Si può parlare con i morti, ma essi non hanno niente da dire.

Penso tu abbia ragione, Wyatt. Non riesco a vedere un maledetto niente.

Esistono due tipi di persone nel mondo, chi si attiene ai piaceri della vita per salvarsi nell'aldilà, e chi vive con la credenza che sia solo questa l'unicaoccasione per fare qualcosa.

Visto come stanno le cose in questo mondo, non sorprende per nulla che l'umano se ne sia creato uno ideale nell'aldilà.

È l'amore, e non la filosofia tedesca, la vera spiegazione di questo mondo, e Dio solo sa qual'è la spiegazione dell'altro mondo.

Se l'uomo distoglierà dall'aldilà le sue speranze e concentrerà sulla vita terrena tutte le forze rese così disponibili, riuscirà probabilmente a rendere la vita sopportabile per tutti e la civiltà non più oppressiva per alcuni.

Non è vero che c'è il paradiso, il purgatorio, e nemmeno l'inferno,sembra più una scuola serale, tipo un corso di aggiornamentodove si impara ad amare al vita in ogni singolo momento.

L'ultimo giorno dell'umanità,un uomo e una donna chiusero le tendee non curandosi più dell'aldilàriuscirono ad amarsi più teneramente.

L'uomo si è inventato un aldilà per poter meglio sopportare l'aldiquà.

Riposa in pace, Steve Jobs. Scommetto che in questo momento sei occupato a rivoluzionare l'Aldilà per rendere il nostro arrivo migliore.

Ciò che è perduto in questo mondosociale viene proiettato in un mitico aldilà.

Nauseati da un'ultramillenaria beatitudine celeste e non poter farla finita perché beneficiati della vitaeterna...

La Bibbia dice che è difficile per un ricco entrare nel regno dei cieli. Non dice che è impossibile!

Se nell'altra vita non ci fosse musica, si dovrebbe importarla.

Se questa vita fosse tutto quella che avesse, e non un'altra come tanto ci hanno detto, e per esistere in essa l'amore, questa sola sarebbe un onore.

C’è un dentro che non è da nessuna parte, come il silenzio, come l’aldilà. Dov’è l’aldilà? Se tu fossi un pesce riflessivo e portato alla metafisica, diresti: ’Ci deve pur essere qualcosa al di là dell’acqua’. Ecco: il dentro è da quelle parti.

La fondamentale esperienza di base che funge come base di ogni esperienzareligiosa è la presa d’atto dell’esistenza dell’oltre.

Se curre a le commedie, a li festini, se va pe l'ostarie, se fa l'amore, se traffica, s'impozzeno quadrini, se fa d'ogn'erba un fascio... eppoi se more! E doppo? doppo viengheno li guai. Doppo c'è l'antra vita, un antro monno, che dura sempre e nun finisce mai!

Penso che il cervello sia l'anima, non credo alla vita dopo la morte e tanto meno a un paradiso in versione condominiale, dove reincontrare amici, nemici, parenti, conoscenti.

Il tipo di anime che si trova nel Purgatorio sono le anime che si devono spurgare.

Avere fede significa costruire su ciò che sai essere qui, in modo da poter raggiungere ciò che sai essere là.

Cerbero: il cane da guardia degli inferi, il cui dovere era di fare la guardia all'ingresso - contro chi o che cosa non appare chiaro; tutti, prima o poi, doveva andare lì, e nessuno voleva portar via l'ingresso.

Se dopo la vita non c'è nulla, quello che mi domando è: mi ci abituerò?

Come posso consolare chi deve morire se non fingendo di sapere che la vitaeterna sarebbe noiosa?

Dall'altro mondo, non c'è viaggio di ritorno.

Se Dio è imperscrutabile nell'aldiquà perché non dovrebbe esserlo nell'aldilà?

Se l'aldilà fosse un'apertura improvvisa dell'inconscio, per i più sarebbe l'inferno.

Io posso non credere alla vita dopo la morte, ma è realmente un dono essere vivi ora.

Chi dice che l'inferno è nell'aldilà conosce male l'aldiquà.

Soltanto uno spirito incrinato può avere aperture sull'aldilà.

Gli europei non ricercano la gioia nell’aldilà, ma sperano semplicemente nell’oblio.