Frasi sulle discussioni
È molto più difficile stare seduti a un tavolo a discutere che scendere in piazza a menare le mani. In fondo qui è la differenza fra le democrazie e le dittature.
I valori sono stabiliti o convalidati e identificati attraverso la discussione, un’attività che è al tempo stesso sociale, intellettuale e creativa.
In una discussione la cosa difficile non è difendere la propria opinione, quanto piuttosto conoscerla.
Non lasciar discutere la propria coscienza, né disarmare la propria volontà; è così che si ottiene la sofferenza, è così che si ottiene il trionfo.
Perché questo? Ahi litigioso amore, o amore odiato, tutto quanto dal nulla fu creato. Vanità seria, pesante leggerezza, disarmonico caos di forme belle.
La scuola deve insegnare ad analizzare e discutere i parametri su cui si reggono le nostre affermazioni passionali.
L’umorismo serve a rendere più facile la vita, a smussare gli angoli, a farti capire che le cose importanti nella vita sono veramente poche, due o tre… e noi stiamo invece a discutere ed arrabbiarci sulle altre diciotto o ventimila.
Nelle discussioni fatte per amore di sé stesse più guadagna chi è vinto, in ragione di quel ch’egli vi impara.
Soprattutto, non agire da ignoranti, né da presuntuosi. Quando non si sa, occorre informarsi, studiare, discutere serenamente, obiettivamente, e senza mai credere di essere infallibili.
Ho la sensazione che la gente agisca sempre meno e parli sempre di più. Su qualunque questioncina ci si scontra, si discute, ma poi, quando c’è da spostare una sedia, non la sposta nessuno!
Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.
Lascia che gli altri conducano piccole vite, ma non tu. Lascia che gli altri litighino per piccole cose, ma non tu. Lascia che gli altri piangano a causa di piccole ferite, ma non tu. Lascia che gli altri abbandonino il loro futuro nelle mani di qualcun altro, ma non tu.
Così, teorie personali su ciò che la Bibbia dovrebbe significare, e teorie premature su ciò che il mondo dovrebbe significare, si sono scontrate in una diatriba clamorosa e ampiamente pubblicizzata, specie in epoca vittoriana; e questa goffa collisione di due forme assai impazienti di ignoranza è nota come la disputa tra Scienza e Religione.