Frasi sulla Tristezza
Soffro per la vana felicità che ho nel cuore; Vago per dare riposo alla mia inquietudine; Spero un giorno, che la mia debolezza svanisca; Prego la Dea per un soffio d'amore; Amo Lei, sempre e per sempre.
La tristezza è un sentimento che tutti abbiamo sperimentato almeno una volta nella vita. La tristezza può essere provocata da una lotta, da una perdita, da un fallimento oppure semplicemente dalla noia. Può anche essere il prodotto di una reazione ai pensieri e alle emozioni più profonde. La tristezza è in parte un'emozione positiva o normale, poiché può servire come segnale di allarme che ci aiuta a prendere consapevolezza di qualcosa di importante. Tuttavia, quando dura troppo a lungo, la tristezza può diventare insidiosa e interferire con le nostre relazioni, il nostro lavoro o il nostro benessere generale. Ecco perché è importante affrontare la tristezza e imparare ad andare avanti.
Siedo dinanzi ad una finestra, con la testa china penso e soffro dal dolore che risiede dentro di me, ad un certo punto alzo il capo e i miei occhi scrutano quell'infinita distesa, la tenue luce li accarezza, il canto degli uccelli lambisce le mie orecchie e un dolce sorriso scorge nel mio viso e a quel sorriso mi rendo conto che oltre il dolore c'è qualche altra cosa che vale la pena darle attenzione: la grazia del mondo e la rarità della vita.
Sono troppo triste Amore tutto fugge via, tutto scivola dalle mani. Il tempo ci allontana e diventa una barriera indistruttibile. Ho lottato per averti, ho creduto troppo nelle mie forze, ho creduto troppo nei miei sentimenti. Ho creduto che ti avrei coinvolto Ho creduto che mi avresti amato. Più ti ho chiesto amore più mi hai odiato più ti ho cercato più ti sei allontanato Ho costruito una muraglia intorno a me ho pensato che mi avrebbe protetto ho pensato che così avrei smesso di soffrire. Ma basta un soffio di vento e crolla tutto ed io sono sempre qui a ricostruire... le mie mura di cristallo.
Molte persone ti feriscono, e ti deludono sempre, quando continuamente ti ricordano un tuo sogno nel cassetto che è irrealizzabile... che tristezza!
Alcuni dicono che la pioggia è brutta, ma non sanno che permette di girare a testa alta con il viso coperto dalle lacrime.
Sei il mio volo a metà sei il vuoto che rimane dopo che a restare non sono altro che i miei ricordi ormai ingialliti dal tempo e davanti ad un orologio mi fermo a guardare i minuti, le ore trascorrere con lentezza di un treno ormai in arrivo.
Perché continuo a pensare a te sapendo che non ti avrò mai? Perché il cuore mi si blocca quando mi parli o mi sfiori? Perché alla fine ci sto male sempre e solo io? Stiamo male senza amore, ma anche con... e allora trovatemi voi il senso dell'amore.
Non fermare queste lacrime, lasciale cadere tra i resti del nostro amore, lasciale fluire tra le parole non dette e quelle sepolte dalla fine. È rimasto forse qualcosa oltre a questo immenso dolore? Questa è la fine di ciò che poteva essere un grande amore, ma che ha preferito crollare senza lottare. Io ho lottato ma da sola. E tu? Tu hai lottato? Non puoi più fermare le mie lacrime. Ormai sono parte di me.
Una volta toccato il fondo non si può far altro che risalire... ma io prendo la pala e comincio a scavare.
Mi hanno dato gli occhi e mi hanno detto guarda, mi hanno dato il cuore e mi hanno detto ama, ma non mi hanno detto che con gli occhi piangevo e con il cuore soffrivo.
Capisco che non è possibile cancellare il passato, ma non capisco perché quel passato ti tormenti sempre.
Noi, a dirci che così poteva andare, che così poteva bastare. E poi non è andata e non è bastato più.
Mi rendo conto che non posso continuare ad amare qualcuno che sta solo nella mia testa e non nella mia vita.
Raccogli i pezzi infranti di un amore segreto, metti colla di passione, goditi ciò che resta, sarà più saporito di prima.
Se qualcosa ti fa stare bene non rinunciarci, di solito i rimpianti fanno degli enormi buchi nell'anima.
Ci penserai fino a consumarti, gli occhi non smetteranno mai di cercare, le notti saranno lunghe e troppo scure. La memoria rievocherà ogni particolare, ma la sopravvivenza ripeterà per te un dolce e triste ritornello di una canzone che non vorrai imparare: "non era poi così importante."
Ci siamo salutati con le lacrime agli occhi e il cuore declinato. Ci siamo salutati come due idioti che hanno dato tutto. Ci siamo salutati davanti alla ragione, ma con la speranza che in un'altra vita ci incontreremo di nuovo.
Sono stanca di vedere intorno a me, ogni giorno, ogni costante momento, persone sorridersi, essere innamorate, essere stimate, cercate e guardarle con un po' di invidia dicendomi: "beh, qualcuno a questo mondo deve pur essere felice, no?" Perché quel "qualcuno" non posso mai essere io? Perché?
Ancora qui a scrivere su questo foglio bianco, una poesia, che respirerò, che detesterò, questo mi rimane della nostra storia. La tua mancanza mi soffoca perché ho lasciato il mio cuore nelle tue mani, ma dovevo andare via da te, se si ama si dice e dimostra. Senza paure, tu, con le tue paure mi hai trattata male e fatta soffrire, non mi dai pace, togliendomi respiro e così la fine di un amore un male dentro che non si cancellerà mai.
Il dolore è poca cosa al pari della tristezza, essa non guarisce, non passa, lascia un solco sempre visibile.
Come ci si sente quando non si è scelti, quando ti senti dire che sei bello ma non vieni guardato, quando ti senti dire che ti ama ma non te lo dimostra, quando vedi che ormai non sei più nelle sue parole nei suoi pensieri e nei suoi silenzi. Come ci si sente quando dopo tanto tempo un giorno ti svegli e senti di non essere amato più?
Ci si perde un po' un pezzo per volta. Forse fa meno male, perché è più doloroso volersi e non potersi avere.