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Frasi sulla Tristezza

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- Piango perché sono viva, perché vivo ogni giorno con la certezza che ci sarà un domani ancora da vivere, dopo avere sorpassato il timore della morte.



Sono giorni difficili quelli vuoti, quelli dove si preferisce l'assenza, i cosiddetti giorni difficili che si vivono, che vivo e nulla riesce a sottrarmi, a farli finire. La testa è ferma, le mani si bloccano, la sola cosa che riesco a fare è restarmene da solo.




E poi smetti di credere, troppe illusioni, troppe fregature, resta il disincanto.


La tristezza è un sentimento che tutti abbiamo sperimentato almeno una volta nella vita. La tristezza può essere provocata da una lotta, da una perdita, da un fallimento oppure semplicemente dalla noia. Può anche essere il prodotto di una reazione ai pensieri e alle emozioni più profonde. La tristezza è in parte un'emozione positiva o normale, poiché può servire come segnale di allarme che ci aiuta a prendere consapevolezza di qualcosa di importante. Tuttavia, quando dura troppo a lungo, la tristezza può diventare insidiosa e interferire con le nostre relazioni, il nostro lavoro o il nostro benessere generale. Ecco perché è importante affrontare la tristezza e imparare ad andare avanti.



Questa volta non ti perdonerà. Non sentirai né urla e né imprecazioni. Avrai quel silenzio e quella pace che tanto cercavi. Solo che dovrai fartela bastare per sempre, specie, quando tutto di lei ti mancherà da morire.


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Ognuno di noi ha un punto di rottura. La cosa brutta è che lo scopri soltanto quando ci arrivi.




So che mi sei accanto, che non sono sola, resta con me anche stanotte, ancora una volta ci gusteremo la luna come facevamo allora. Resta con me amica mia. E il sogno non sarà più sogno.



Non so dirti quanto ancora sarò capace di resistere, so però che nel momento in cui crollerò una domanda qualcuno dovrà porsela. Certamente si autoassolverà e a quel punto nulla avrà più valore, né sarà importante.



L'amore è la causa principale di tutte le lacrime che vengono versate. Nessuno di noi è capace d'amare senza sofferenze. L'amore non fa sconti a nessuno.



Il rumore dell'assenza come colonna sonora costante, nel vuoto trascorrere di questo mio vivere.



Da quando sei andata via, dalle mie mani, il mondo mio, è senza rose e sole, il paradiso coperto dall'inferno, quell'arcobaleno nel cielo che piange, pregando a Dio, che presto finirà. E non piangere di notte quando guardi il cielo, sarebbero lacrime inutili per me, nella tua falsità, non chiamarmi per telefono, stasera, giuro, che non ti risponderò.




Dimmi quante volte hai riletto quei messaggi facendoti male da sola. Quante volte le tue lacrime correvano come fiumi sulle tue guance. E soprattutto, quante volte hai detto: "Ora cancello tutto e vado avanti", ma il tuo cuore era fermo lì.



Ed ora sono regina in un regno di rimpianti.



E se mi accorgessi che fossi solo un sogno, morirò per non svegliarmi più.



La malinconia è una cagna randagia.




Quando ti viene a mancare una persona che hai amato, quando la vita se la porta via, ti senti come se ti avessero tolto una parte dell'anima, ti senti come se ti fosse stata tolta la voglia di vivere, il senso della tua stessa esistenza. Sembra tutto così assurdo. Ti passano davanti agli occhi i ricordi, di tutto ciò che hai vissuto con chi amavi. Momenti belli, momenti tristi. In un attimo rivivi tutto. Però, non sai, che questo è solo un arrivederci. L'anima di chi ti viene a mancare, è sempre presente, è quell'angelo custode tanto promesso e che sempre ti sarà vicino. Sii sereno. Chiudi gli occhi un istante, e lo sentirai con te.



Succede a chi aspetta troppo un cambiamento, alla fine, stanca dell'attesa, decide di cambiare lei. Spesso è necessario modificare qualcosa di sé per andare avanti. Ognuno sceglie come sopravvivere, in un mondo dove tanti non si fanno scrupoli di nessun genere.



Non mi hanno mai tradito le mie sensazioni, mi sono tradita da sola non ascoltandole, che è ben diverso.



Dimenticarti è come dimenticare il mio corpo.


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I lunghi amori non durano.



Cielo nero, vento forte e qualche lacrima. Comincia bene la giornata.



Mi guardo allo specchio, e non riesco a riconoscere più chi vedo.



Quello che ci fa felici a volte può tramutarsi in qualcosa di terribile.



Ti aspettavo. Ti aspettavo e tu non lo sapevi. In realtà, sai, non lo sapevo neanche io, ma lo speravo.



Ho cercato il tuo profumo ovunque: sui cuscini, sul divano, sul pavimento, ma non l'ho trovato. È svanito come sei svanita tu dalle mie braccia.



Ti amo. Mi costa ammetterlo, ma è così. Devo dimenticarti ma non so come fare, sei ovunque: nel cuore che accelera, nel respiro che diventa affannoso, nel sorriso che sento nascere sul viso, nelle mani che stringono l'aria, nelle lacrime coraggiose che scendono e scendono. Ti devo dimenticare, smettila, smettila di rendermelo così difficile.



È incredibile l'immensa quantità di dolore che c'è dentro una piccola goccia di lacrima.



Confuso tutti i giorni, mi perdo nel vederti.



La gola ti si chiude, il dolore ti dà vita, la rabbia ti logora, ci vivi quasi in costante compagnia. Le lacrime non escono quasi più, perché è più forte l'odio che porti dentro che l'amore che riesci a far uscire fuori.



Chi ti odia desidera la tua sofferenza. Chi ti ama desidera la tua felicità. Ma i peggiori sono coloro che, fingendo d'amarti, desiderano vederti soffrire.



L'inverno è bello, come le altre stagioni, la natura è bella per tutte le sue sfumature. L'inverno brutto è quello dentro la mia anima quando sente ira, orrore, oscurità. Quando non c'è più il sole dentro a scaldare la mia anima.



A volte non siamo uccisi da qualcosa di materiale, neanche dalle malattie. Siamo uccisi dalla miseria, dalla tirannia, dal bisogno, eppure continuiamo a camminare e vivere, pur essendo già morti.



Più alte sono le barriere, più forti sono le mancanze che hai dentro.



Tutte le lacrime vanno baciate via.



Ho dato così tanto di me che, adesso, faccio fatica a ricomporre i pezzi.



Alla fine le persone di me si dimenticano, non sono il genere di persona di cui gli altri si ricordano.



Così lontani e così vicini, come gennaio e dicembre.



Sofferenza è vita.



Ti porterò sempre con me, chiusa dentro a una mia poesia, colorata di te, porterò i tuoi occhi sopra al cielo, per guardarti ogni istante, e quando si fa notte ad una stella che si accende, il mio cuore batterà di te. Porterò i tuoi sorrisi agli angeli d'amore, chiederò di non farla piangere mai, nemmeno per me, quanti bei ricordi ci sono nel passato, ma la vita va così, ti porterò sempre con me.



Passerà anche questa volta. Ma non chiederti come. Passerà, esattamente come le altre. Ma ricordati che, ogni volta, qualcosa di te muore per sempre.



Il letto ha già perso l'impronta del nostro amore.