Frasi sulla Tristezza
Chissà, forse un giorno capiremo che la tristezza non è altro che il modo migliore per raggiungere la felicità.
Mentiva la sua bocca, sorrideva agli sguardi della gente che la credeva felice, ma i suoi occhi urlavano la verità... tristezza che nessuno vedeva.
A te tristezza regalo un sorriso, affinché i tuoi occhi spenti possano tornare a vedere un raggio di sole.
La tristezza è un sentimento che tutti abbiamo sperimentato almeno una volta nella vita. La tristezza può essere provocata da una lotta, da una perdita, da un fallimento oppure semplicemente dalla noia. Può anche essere il prodotto di una reazione ai pensieri e alle emozioni più profonde. La tristezza è in parte un'emozione positiva o normale, poiché può servire come segnale di allarme che ci aiuta a prendere consapevolezza di qualcosa di importante. Tuttavia, quando dura troppo a lungo, la tristezza può diventare insidiosa e interferire con le nostre relazioni, il nostro lavoro o il nostro benessere generale. Ecco perché è importante affrontare la tristezza e imparare ad andare avanti.
Qui piove l'assenza dei tuoi baci. Qui piove la mancanza delle tue carezze, delle tue parole. Qui piove la vita che passa senza di te. Qui piove tutto, tranne te.
Sono solo dentro me, hai lasciato un vuoto senza te, un foglio, pieno di poesie, non servirebbe, nemmeno a Dio. Faccio finta di dormire, nascondendo, quella lacrime che c'è, dentro me.
Ogni tuo bacio mancato è come un pugnale dritto al cuore che mi trafigge nel più profondo del mio amore.
Certi sguardi rimarranno un ricordo. Forse ferite, ma certo è che quegli occhi non ti guarderanno più come la prima volta.
Nulla di quello che mi hai dato ho potuto tenere, a parte il dolore che la tua esistenza ha arrecato alla mia.
Ci saranno giorni in cui le onde della vostra anima saranno agitate, non temete, si naviga comunque e si aspettano con fiducia le acque calme.
Ci sono canzoni che per noi hanno un ricordo, positivo o negativo che sia, una lacrima di malinconia può scendere.
Fa tanto male vedere quella sedia vuota, non eri uno che parlava tanto, ma sai questo vuoto mi parla sempre di te.
Andarsene non è abbandonare, a volte uscendo si nega l'evidenza, scusandosi per un bruscolino nell'occhio.
Questa pioggia che sembra non finire con i suoi momenti che scorrono lenti, quasi sembrano narrare la loro malinconia.
Non ti chiama, non manda messaggi, non ti contatta o lo fa raramente. Se non prende l'iniziativa di sentirti, non credo che sia per paura di disturbarti: è probabile che non lo faccia, perché la sua attenzione non è focalizzata su di te.
Continuo ad avere la strana abitudine di aprirmi le ferite, non so se perché ti amo ancora, o perché amo impazzire di dolore mentre la nostalgia mi tormenta.
Se per amare devi sentire delle fitte al cuore, o stare male, con l'ansia che ti assale fino a soffocarti, vorrà dire che non bisogna più innamorarsi.
Tra le pagine del cuore è rimasta una lettera incompiuta, mai spedita alla tua anima, parole ormai sbiadite dai silenzi.
Si torna indietro per qualcosa che non è stato detto, e spesso è lo stesso motivo per il quale si era andati via.
Non mancano le parole tra noi, è solo che non servono per noi. Se un giorno ci trovassimo nello stesso posto lo avvertiremmo, perché quello che ci ha unito è più grande di ciò che ci ha diviso. Non basterebbero le parole a spiegarlo, semplicemente pochi l'ho capirebbero.
Guarda i miei occhi. Tocca le mie ferite. Scoprirai che non c'è nessuna differenza, poiché i miei occhi guardano te, e le mie ferite hanno il tuo nome.
Ciò che mi ferisce è che il male viene sempre fatto da chi ha la lucidità mentale per capire cosa ti sta facendo. Questo è uno dei motivi per cui non perdono, chi è in grado di capire le sue azioni, non cerchi scuse.
Ci ricorderemo sempre di chi ci ha fatto soffrire, ma non dimenticheremo di chi ci ha fatto soffrire per amore.