Frasi sulla tirannia
È una cosa terribile ammazzare, lo so, ma nelle tirannie diventa un diritto, anzi un dovere. La libertà è un dovere prima che un diritto.
Non si fa amicizia con la ciurma ragazzo. Vi disprezzeranno, vi riterranno un debole. Né bisogna mostrarsi tiranni.
Finché, domestica o straniera, voi avete tirannide, come potete aver patria? La patria è la casa dell’uomo, non dello schiavo.
Riformare la società per mezzo di leggi è il sogno del cittadino incauto e il preambolo discreto di ogni tirannia
Marine Le Pen propone di ricreare la conflittualità in Europa. Se davanti agli estremismi il partito della ragione si arrende e cede alla tirannia dell’impazienza, allora saremo tutti morti.
La Russia è stata ibernata in un inverno indefinito di subumana dottrina e di sovrumana tirannide. (da Dopoguerra, sull’affermarsi della rivoluzione bolscevica)
Demagogia è l’arte di trascinare e incantare le masse che, secondo Aristotele, porta alla oligarchia o alla tirannide.
La tirannia di un individuo è preferibile al dispotismo della legge, perché il tiranno è vulnerabile mentre la legge è incorporea.
Il suffragio universale, la più mostruosa e la più iniqua delle tirannie, perché la forza del numero è la più brutale delle forze e non ha dalla sua neanche l’audacia e il talento.
Quando dispero, io ricordo che nel corso di tutta la storia la via dell’amore e della verità ha sempre trionfato. Ci sono stati tiranni e macellai, e per un po’ possono sembrare invincibili, ma la conclusione è che cadono sempre. Riflettici. Sempre.
Tre cose desidero vedere innanzi alla mia morte; ma dubito, ancora che io vivessi molto, non ne vedere alcuna; uno vivere di repubblica bene ordinato nella cittá nostra, Italia liberata da tutti e’ Barbari, e liberato el mondo dalla tirannide di questi scelerati preti.
L’equilibrio conducente alla pace, la così detta bilancia dei poteri, è menzogna inefficace, se non è bilancia, equilibrio di giustizia: ‐ che a fondarlo è necessaria una revisione di quelle ingiuste, ineguali, tiranniche convenzioni, alle quali i popoli non intervennero, né diedero conferma mai.
Quando la giustizia non sarà la durda infame delle tirannidi, quando l’amore non sarà deriso, quando il ferro non sarà legge e l’oro non sarà dio, quando la libertà sarà religione e sola nobiltà il lavoro, allora, solo allora, il mio rifiuto della guerra sarà benedetto.
Non devi più lottare per resistere al mondo o fuggire da esso: le cose materiali ti sfiorano appena. E così ne fai uso e le possiede, come si deve, perché le domini facendole servire ai fini della preghiera e della carità, invece di lasciare che esse ti dominino con la tirannia del tuo egoismo e della tua cupidigia.
In fondo tirannide e libertà non possono essere considerate separatamente, anche se dal punto di vista temporale l’una succede all’altra. È giusto dire che la tirannide rimuove e annienta la libertà ‐ anche se non si deve dimenticare che la tirannide è possibile soltanto se la libertà è stata addomesticata e ormai ridotta a vuoto concetto.
La protezione dalla tirannide del magistrato non è sufficiente: è necessario anche proteggersi dalla tirannia dell’opinione e del sentimento predominanti, dalla tendenza della società a imporre come norme di condotta, con mezzi diversi dalle pene legali, le proprie idee e usanze a chi dissente, a ostacolare lo sviluppo ‐ e a prevenire, se possibile, la formazione di qualsiasi individualità discordante, e a costringere tutti i caratteri a conformarsi al suo modello.
L’istruzione, come la ricchezza, può essere sorgente di bene e di male a seconda delle intenzioni colle quali s’adopra: consacrata al progresso di tutti, è mezzo di incivilimento e di libertà; rivolta all’utile proprio, diventa mezzo di tirannide e di corruttela.