Frasi sulla Dittatura
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Frasi sulla Dittatura di Sandro Pertini, Montesquieu, Indro Montanelli
Quando una religione ha la pretesa di imporre la sua dottrina all'umanità intera, si degrada a tirannia e diventa una forma d'imperialismo.
Tutto ciò che è grande in questo mondo è frutto di un solo vincitore. I successi riportati da coalizioni portano già in sé il germe di futuri sgretolamenti.
Il buon cittadino è quello che non può tollerare nella sua patria un potere che pretende d'essere superiore alle leggi.
Per ogni Giovanna d'Arco c'è un Hitler appollaiato dall'altra estremità dell'altalena. La vecchiastoria del bene e del male.
Non c'è tirannia peggiore di quella esercitata all'ombra della legge e sotto il calore della giustizia.
La vera libertà individuale non può esistere senza sicurezzaeconomica ed indipendenza. La gente affamata e senza lavoro è la pasta di cui sono fatte le dittature.
Con quanta imprudenza molti cercano di levar di mezzo un tiranno senza essere in grado di eliminare le cause che fanno del principe un tiranno...
L'arma migliore di una dittatura è la segretezza, l'arma migliore di una democrazia è la trasparenza.
Il capitalismo continua ad essere il miglior sistema se lo paragoniamo con quelli ispirati alle ideologie totalitarie che hanno condannato interi popoli alla miseria e all'assenza di libertà.
Il regime si realizzerà dopo la vittoria del Polo. La prima cosa che farà Berlusconi sarà di spazzare via l'attuale dirigenza Rai per omologarne le tre reti a quelle sue.
Non appena qualcuno si rende conto che obbedire a leggi ingiuste è contrario alla dignità dell'uomo, nessuna tirannia può dominarlo.
Si deve chiamare tirannide qualunque governo in cui chi è preposto all'esecuzione delle leggi può farle o infrangerle con sicurezza e impunità. Ogni popolo che lo sopporta è schiavo.
Il diritto di punire il tiranno e il diritto di detronizzarlo sono proprio la stessa cosa: l'uno comporta le stesse formalità dell'altro.
Il potere arbitrario è più facilmente stabilito sulle rovine della libertà abusata per licenziosità.
La letteratura autentica e le dittature sono incompatibili. Lo scrittore è nemiconaturale delle dittature.
Tutti i partiti senza eccezione, nella misura in cui si propongono la conquista del potere, sono varietà dell’assolutismo.
È stato il più orribile, perché abbiamo avuto tutto il peggio: due guerre mondiali, Hitler, Stalin, gli orrori dell'Olocausto, Pinochet, l'AIDS, la televisione. È stato un secolo disastroso.
La differenza tra Democrazia e Dittatura è che in Democrazia prima si vota e poi si prendono ordini; in una Dittatura non c'è bisogno di sprecare il tempo andando a votare.
La costituzione democratica è un mezzo per impedire che singoli governanti cedano alle tentazioni, oltremodo pericolose, che nascono quando troppo potere si concentra in troppe poche mani.
Ogni dottrina che indebolisce la responsabilità personale per il giudizio e per l'azione aiuta a creare l'attitudine che accoglie e sostiene lo stato totalitario.
Nella nostra democrazia si devono ricostruirerapporti di lealtà; se non ci si dovesse riuscire, il nostro Paese sarebbe aperto alle avventure di un dittatore.
Le dittature si presentano apparentemente più ordinate, nessun clamore si leva da esse. Ma è l'ordine delle galere e il silenzio dei cimiteri.
I popoli sotto dittatura anelano alla libertà; se manca tale anelito, cessa il senso della personalità, il desiderio del progresso, il valore dell'iniziativa.
Tolleranza è sempre indice di potere sicuro; quando si sente in pericolo, nasce sempre la pretesa di essere assoluto; nasce dunque la falsità, il diritto divino del mio privilegio, l'inquisizione.