Frasi sull’isolamento
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Frasi sull’isolamento di Hermann Hesse, Alda Merini
L’amore comincia prendendosi cura di quelli più vicini: quelli che sono a casa.
È una camera come un’altra.
Non comprate quadri moderni: fateveli in casa.
Essere felici a casa è il risultato finale di ogni ambizione.
Mi sentivo isolato anche da bambino. L’isolamento ti rende sensibile. Da piccolo, sentivo di essere l’unica persona così. Ma c’è del bene nella solitudine. Ti rende sensibile, e la sensibilità fa parte del processo creativo.
Chi è felice nella solitudine, o è una bestia selvaggia o un Dio.
Si può pensare in grande anche dalla camera da letto, e sul tavolo della cucina, le opportunità sono ovunque.
Non isolarsi, non cercare di affrontare e risolvere i problemi importanti da isolati; da isolati non si risolvono che problemi di igiene, di salute personale e, se mai, di benessere ad un livello angusto.
La casa è fatta da quattro mura qualsiasi che racchiudono la persona giusta.
Il mondo è una prigione dove è preferibile stare in cella di isolamento.
Per pensare, l’isolamento è un male necessario. Devo stare da solo. Non riesco proprio a sopportare la compagnia degli altri per troppo tempo.
Si è a casa dovunque su questa terra, se si porta tutto in noi stessi.
Il pane fatto in casa è sempre il più saporito.
La solitudine è indipendenza.
La mia casa non è un punto fermo ma un rifugio che traballa.
Pulire la casa mentre i figli stanno ancora crescendo è come spalare il marciapiede prima che abbia smesso di nevicare.
Non è necessario essere una stanza o una casa per essere stregata. Il cervello ha corridoi che vanno oltre gli spazi materiali.
Ognuno è padrone in casa sua.
La casa è l’epidermide del corpo umano.
La monotonia di una vita tranquilla stimola la mente creativa.
Odio coloro che mi tolgono la solitudine senza farmi compagnia.
L’isolamento in una camera che non debba comunicare con l’esterno, perché piena di una atmosfera mortale, in una camera quindi dove per sopravvivere è necessario portare una maschera, ricorda molto le condizioni di vita dell’uomo contemporaneo.
Nella solitudine, la mente acquisisce forza e impara ad appoggiarsi su se stessa.
Casa è un luogo santo – né dubbio né sospetto può varcare il suo sacro ingresso.
Penso che sia molto salutare trascorrere del tempo da soli. Devi sapere come essere solo e non definito da un’altra persona.
La casa è la prigione della ragazza e il riformatorio della donna.
L’amore o a dir meglio l’abitudine all’isolamento noi l’acquistiamo e si accentua in noi invecchiando.
Le case sono fatte per viverci, non per essere guardate.
Niente è più bello di casa nostra.
Ognuno fa il bravo a casa sua
Non avere nella tua casa nulla che tu non sappia utile, o che non creda bello.
La solitudine è ed è sempre stata l’esperienza centrale e inevitabile di ogni uomo.
Nessun posto è bello come casa mia.
Casa senza inquilini, nido di topi.
La camera di David era la classica, spartanissima cella dello scrittore: scrivania, una sedia, materasso sul pavimento, pile di libri ovunque.
La gioventù che sta in casa ha sempre un ingegno fatto in casa.
Adesso che Facebook non va sono uscito da camera mia, ho conosciuto questi due che si fanno chiamare «Genitori» Sono simpatici
Non c’è nulla come lo starsene a casa per un vero benessere.
E’ meglio sentirsi bene in casa, prima di partire, altrimenti si rischia di non voler più tornare.
Scrupoli e malinconia, fuori di casa mia.
