Frasi sui demoni
Tenete a memoria, che la solita parola che usa il demonio quando vuole spingerci al male è: Oh! è niente!
Si tenga lontano come la peste l’opinione di taluno che vorrebbe differire la prima comunione a un’età troppo inoltrata, quando per lo più il demonio ha preso possesso del cuore di un giovanetto a danno incalcolabile della sua innocenza.
Il far tutto il male che si può è uffizio del demonio; il non fare tutto il bene che si deve è azione da bestia.
Che me ne importava della torre, dei demoni, dello sperma e delle ossa e della polvere, mi sentivo libero perciò ero libero.
Il diavolo ed i demoni, essendo creati, […] sono necessariamente limitati nell’essere e nell’operare e quindi non possono fare miracoli.
Non credo nei demoni. L’indifferenza e il malinteso possono creare situazioni malvagie. Il più delle volte le persone che sembrano impersonare il male sono in realtà vittime delle azioni del male.
Confrontati con le parti oscure di te stesse, e di lavora per addomesticarle con l’illuminazione e il perdono. La tua disponibilità a lottare con i tuoi demoni spingerà i tuoi angeli a cantare.
Al culmine della disperazione, solo la passione dell’assurdo può rischiarare di una luce demoniaca il caos.
Al demone non occorrono neanche orecchie, neppure voce o sussurro; penetra il senso interno, come si è detto. In questa maniera inviano sogni; fanno ascoltare voci, provocano visioni non solo, ma anche a chi è sveglio inculcano determinati pensieri a stento attribuibili a un altro, talvolta mediante enigmi, talvolta insinuando la verità mediante più precisi sensi, talaltro ingannando forse.
Un metodo semplice per reprimere i demoni sta nell’astenersi dall’aggrapparsi mentalmente a qualunque cosa. Questo è illustrato da un antico racconto, in cui uno strano personaggio era solito vagabondare attorno al territorio dell’eremo di un certo maestro di meditazione. A volte appariva sotto forma di santo buddista, a volte di re celeste, a volte irradiava una luce straordinaria, a volte proferiva strane sentenze. Questo andò avanti per dieci anni, poi si concluse. Il maestro di meditazione disse ai suoi discepoli: “Un demone celeste veniva qui a importunarmi, ma quale che fosse l’aspetto da lui assunto io facevo in modo di non guardarlo e di non ascoltarlo. Le manifestazioni del demone sono finite, ma il mio non guardare e non ascoltare non hanno fine.”