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Frasi di Lev Tolstoj

Frases de Lev Tolstoj

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  • Togli il sangue dalle vene e versaci dell’acqua al suo posto: allora sì che non ci saranno più guerre.


  • La schiavitù della donna consiste nel fatto che alcuni vogliono e ritengono conveniente sfruttarla come uno strumento di piacere.


  • Un uomo può ignorare d’avere una religione, come può ignorare d’avere un cuore, ma senza religione, come senza cuore, l’uomo non può esistere.


  • Credendo a se stesso, l’uomo si espone sempre al giudizio della gente. Credendo agli altri ha sempre l’approvazione di chi lo circonda.


  • Le conversazioni non rafforzano le buone relazioni ma, al contrario, le danneggiano. Bisogna parlare il meno possibile, specialmente con coloro ai quali teniamo.


  • Il mio peccato principale è il dubbio. Io dubito di tutto e mi trovo sempre nel dubbio.


  • Nei rapporti migliori, anche i più amichevoli, i più semplici, l’adulazione e la lode sono altrettanto necessari del grasso alle ruote perché girino.


  • Noi moriamo soltanto quando non riusciamo a mettere radice in altri.


  • Amare, in generale, significa voler fare del bene.


  • Noi amiamo le persone non tanto per il bene che ci hanno fatto, quanto per il bene che abbiamo fatto loro.


  • Nessuno è più superstizioso degli scettici.


  • La scienza non è che una conoscenza immaginaria della verità assoluta.


  • Anche nei rapporti migliori, più amichevoli e più semplici che possono sussistere fra gli uomini, la lusinga o la lode sono necessari come il grasso è necessario alle ruote perché girino.


  • “Non Uccidere” non si applica all’omicidio di una sola specie, bensì a tutti gli esseri viventi e questo comandamento fu scritto nel cuore dell’uomo molto prima di essere proclamato sul Sinai.


  • Dio respira per mezzo delle nostre vite.


  • La morte è orribile solo per colui che non crede in Dio, oppure crede in un Dio malvagio, il che è la stessa cosa. Per colui che crede in Dio, nella sua bontà e vive in questa vita secondo la sua legge ed ha sperimentato questa sua bontà, per costui la morte è solo un passaggio.


  • Tutte le famiglie felici si assomigliano fra loro. Ogni famiglia infelice è infelice a modo suo.


  • Dall’uccidere gli animali all’uccidere gli uomini il passo è piccolo.


  • La stima maggiore devesi non già a colui che accumula ricchezza per sé a scapito degli altri, ed ha maggior numero di servitori, ma a chi serve di più gli altri e agli altri dona di più.


  • La compassione per gli animali è la più preziosa qualità dell’uomo e io (come uomo) sono tanto più felice quanto più la sviluppo in me.


  • Non solo gli uomini, ma anche gli animali nella vecchiaia diventano più buoni.


  • Ladro non è quello che prende ciò che gli è necessario, ma quello che trattiene, senza darlo agli altri, ciò che non gli è indispensabile e è invece necessario agli altri.


  • Le virtù di Platone partivano dalla temperanza, e attraverso il coraggio e la saggezza giungevano sino alla giustizia; le virtù cristiane partono dall’abnegazione, e attraverso la dedizione alla volontà divina giungono all’amore.


  • Virtù erano la discrezione, l’osservanza del segreto dell’ordine; l’obbedienza alle supreme gerarchie dell’ordine; la costumatezza; l’amore per l’umanità; il coraggio; la generosità e l’amore per la morte.


  • Se le persone viziose sono tutte quante collegate tra loro e appunto perciò costituiscono una forza, allora basterà che le persone oneste facciano anche loro altrettanto. È così semplice.


  • La finzione, in qualsiasi ambito, può ingannare anche il più intelligente e perspicace degli uomini.


  • Ho letto sul buddismo, il suo insegnamento. Straordinario. L’insegnamento che è inutile far domande sull’eternità è bellissimo.


  • Non vi è fetore al quale l'olfatto non finisca per abituarsi, non vi è rumore al quale l'udito non possa assuefarsi, né mostruosità che l'uomo non abbia imparato a considerare con indifferenza.


  • La folla ama il sistema. La folla vuole afferrare tutta la verità, e siccome non può comprenderla, crede volentieri.


  • Nelle sue mansioni si mostrava efficiente fino alla pedanteria, severo con i suoi sottoposti, fino alla crudeltà, e si occupava di persona d’ogni minimo particolare.


  • Nei rapporti migliori, anche i più amichevoli, i più semplici, l'adulazione e la lode sono altrettanto necessari del grasso alle ruote perché girino.


  • Il fiume più copioso non può aggiungere una goccia d'acqua a un vaso già pieno.


  • Sapete, Rapp, che cos’è l’arte della guerra? - domandò. L’arte di essere più forte del nemico in un dato momento.


  • Delle due l'una: o la guerra è una pazzia, oppure, se gli uomini compiono questa pazzia, non sono affatto individui dotati di intelletto, come siamo soliti affermare.


  • Arbitro di quel che è bene e necessario non è quel che dicono e fanno gli uomini, e neppure lo è il progresso, ma lo sono io, col mio cuore.


  • Si può fare una grande malvagità, ma un'opera buona non si può farla altro che piccola.


  • Femmine, siete voi che tenete in mano la salvezza del mondo.


  • Non voglio offendervi – diceva ogni volta il suo sguardo – ma voglio salvarmi e non so come.


  • Non c’è nulla di più forte di quei due combattenti là: tempo e pazienza.


  • Senza fretta, ma senza tregua.