Frasi di Jose Ortega y Gasset

L’amore è lo splendido innesco della vitalità umana, l’attività suprema che la natura offre a chiunque per uscire da sé verso qualcun altro.

Tutto ciò che amo perde metà del suo piacere se tu non sei là a dividerlo con me.

Se qualcuno discutendo con noi si disinteressa di avvicinarsi alla verità, se non ha la volontà di essere veridico, è intellettualmente un barbaro. Di fatto questa è la posizione dell’uomo-massa quando parla, dà conferenze o scrive.

La lealtà è il percorso più breve tra due cuori.

La vita ha senso quando si fa di essa un’aspirazione da non rinunciare per nessun motivo.

L'amore è lo splendido innesco della vitalità umana, l'attività suprema che la natura offre a chiunque per uscire da sé verso qualcun altro.

La biografia è un sistema nel quale le contraddizioni della vita umana trovano la loro unità.

Rivoluzione non è solo una rivolta contro un ordine preesistente, ma il costituire di un nuovo ordine in contraddizione con quello tradizionale.

Io sono me più il mio ambiente e se non preservo quest’ultimo non preservo me stesso.

Innamorarsi è sentirsi incantati da qualcosa, e qualcosa può incantare solo se è o sembra essere la perfezione.

L’esistenza di un disoccupato è una negazione al diritto di vivere peggiore della morte stessa.

Quanto più superficiale è un’intelligenza, maggior propensione mostrerà a qualificare le discussioni come mere dispute verbali.

Molti uomini, come i bambini, vogliono una cosa ma non le sue conseguenze.

Il perspicace si sorprende sempre a un pelo dall’essere ottuso; perciò fa uno sforzo per sfuggire all’imminente ottusità, e in questo sforzo risiede l’intelligenza. L’ottuso, invece, non ha dubbi: si ritiene avvedutissimo, e di qui deriva l’invidiabile tranquillità con cui lo sciocco s’abbandona e si installa nel suo torpore.

Chi non può ciò che vuole, che voglia ciò che può.

Io sono me più il mio ambiente e se non preservo quest'ultimo non preservo me stesso.

Governare non è tanto una questione di mano pesante quanto di seggio stabile.

La chiarezza è la cortesia del filosofo.

Non è la fame, ma, al contrario, l'abbondanza, l'eccesso di energia, a provocare la guerra.

La tecnica è lo sforzo per evitare lo sforzo.

La barbarie è l'assenza di standard a cui si può fare appello.

L'ottuso è insipiente perennemente, incessantemente. Per questo Anatole France diceva che un imbecille è più funesto di un malvagio: il malvagio talvolta si riposa, l'imbecille mai.

Caratteristica della nostra epoca: non che l'uomo volgare ritenga d'essere eccellente e non volgare, ma che proclami e imponga il diritto della volgarità, o la volgarità come un diritto.

Riflettere è considerevolmente laborioso; ecco perché molta gente preferisce giudicare.

Il desiderio muore automaticamente quando si logora, finisce quando viene soddisfatto. L'amore è invece un eternoinsoddisfatto.

Prima d'essere il padrone di altri, dovresti essere il padrone di te stesso.

Saper comandare a se stessi è la prima condizione per poter comandare agli altri.

L'uomo-massa è l'uomo la cui vita manca di programma e va alla deriva.

L'ultima fiamma, la più lunga: alla vigilia di sparire, le frontiere militari e economiche sono colpite da iperestesia.

La massima specializzazione equivale alla massima incultura.

L'uomo-massa non poggia il piede sulla stabilità inamovibile del suo destino, bensì vegeta, aleggiando fittiziamente nello spazio.

Con la morale rettifichiamo gli errori dei nostri istinti, e con l'amore gli errori della nostra morale.

Quello che vale di più nell'uomo è la sua capacità di essereinsoddisfatto.

È necessaria oggi una iperestesia del senso di responsabilità in coloro che siano in grado di sentirlo.