Frasi di Dante Alighieri

Noi andavam con li dieci demoni.Ahi fiera compagnia!Ma nella chiesa coi santi,e in taverna co' ghiottoni.

Amor che nella mente mi ragionacominciò egli a dir si dolcementeche la dolcezza ancor dentro mi suona.

Che 'n la mente m'è fitta, e or m'accora, la cara e buona imagine paterna di voi, quando nel mondo ad ora ad ora m'insegnavate come l'uom s'eterna.

I posti più caldi all'Inferno sono riservati a coloro che nei momenti di grande crisi morale mantengono la loro neutralità.

Colui che vede un bisogno e aspetta che gli venga chiesto aiuto è scortese quanto colui che lo rifiuta.

I piccoli progetti hanno bisogno di più aiuto di quelli grandi.

Se orazione in prima non m'aita,che surga sù di cuor che in grazia viva;l'altra che val, che 'n ciel non è udita?

Poscia ch'io v'ebbi alcun riconosciuto, vidi e conobbi l'ombra di colui che fece per viltà il gran rifiuto.

Ché quale aspetta prego e l'uopo vede,malignamente già si mette al nego.

Ché perder tempo a chi più sa più spiace.

A vizio di lussuria fu sì rotta che libito fe' licito in sua legge, per torre il biasmo in che era condotta.

Ed elli a me: Tutti quanti fuor guerci sì della mente in la vita primaia, che con misura nulla spendio ferci.

Non sien le genti ancor troppo sicure a giudicar, sì come quei che stima le biade in campo pria che sien mature.

Se mala cupidigia altro vi grida, uomini siate, e non pecore matte, sì che 'l Giudeo di voi tra voi non rida!

Ch'in te avrà sì benigno riguardo, che del fare e del chieder, tra voi due, fia primo quel che tra li altri è più tardo.

Amor, ch'al cor gentil ratto s'apprende.

Vien dietro a me, e lascia dir le genti:sta come torre ferma, che non crollagià mai la cima per soffiar di venti.

Amore e 'l cor gentil sono una cosa.

O voi ch'avete gl'intelletti sani, mirate la dottrina che s'asconde sotto il velame de li versi strani.

Sangue sitisti, e io di sangue t'empio.

O dignitosa coscïenza e netta,come t'è picciol fallo amaro morso!

Ei mi parea da sé stesso rimorso: o dignitosacoscienza e netta, come t'è picciol fallo amaro morso!

Conviensi adunque essereprudente, cioè savio: e a ciò essere si richiede buona memoria delle vedute cose, e buona conoscenza delle presenti, e buona provvedenza delle future.