-
Uno crede di portare fuori il cane a fare pipì mezzogiorno e sera. Grave errore: sono i cani che ci invitano due volte al giorno alla meditazione.
-
Il somaro oscilla perennemente tra scusarsi di essere il desiderio di esistere nonostante tutto, di trovare il proprio posto, o addirittura di imporlo, fosse anche con la violenza, che è il suo antidepressivo.
-
Ho fotografato quello che mi capitava sott’occhio, senza ricerca né distinzione; i ricordi sono figli del caso, solo gli imbroglioni hanno la memoria in ordine.
-
-
Così procedono i nostri discorsi, eterna vittoria del linguaggio sull’opacità delle cose, silenzi luminosi che dicono più di quel che tacciono.
-
-
-
Il tempo per leggere è sempre tempo rubato. (Come il tempo per scrivere, d’altronde, o il tempo per amare.) Rubato a cosa? Diciamo, al dovere di vivere.
-
Il diritto di spizzicare. È la libertà che ci concediamo di prendere un volume a caso della nostra biblioteca, di aprirlo, dove capita e di immergercisi un istante, proprio perché solo di quell’istante disponiamo.
-
La nascita della delinquenza è l’investimento segreto nella furbizia di tutte le facoltà dell’intelligenza.
-
-
-
-
-
-
Piangendo si fa molta più acqua che pisciando, ci si pulisce infinitamente meglio che tuffandosi nel lago più puro, si posa il fardello dello spirito sul marciapiede del binario d’arrivo.
-
-
-
Non c’è nulla che vada come previsto, è l’unica cosa che ci insegna il futuro quando diventa passato.
-
-
-
-
-
I bambini cominciano tutti con la metafisica, gli adolescenti continuano con la morale, e noi adulti finiamo con la logica e la contabilità.
-
-
Non siamo dei proiettili a caduta morbida, siamo cannonate di coscienza lanciate sulla china sempre più scoscesa della vita.