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Frasi di Baltasar Gracián

Frases de Baltasar Gracián

È stato un gesuita, scrittore e filosofo spagnolo.

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  • Impara a giocare la carta dell’indifferenza. È la più scaltra delle vendette. Non c’è vendetta che valga quanto l’oblio, giacché esso basta a seppellire il nemico nella polvere della sua nullità.


  • Il disprezzo è la forma più sottile di vendetta.


  • La vendetta, una volta compiuta, spesso tormenta poi l’anima, e diventa pena la gioia che s’è provata per il male che s’è fatto al nemico.


  • Impara a giocare la carta dell'indifferenza. È la più scaltra delle vendette. Perché vi sono molti di cui non avremmo saputo nulla se qualche loro nemico noto non ne avesse parlato. Non vi è vendetta come l'oblio, che seppellisce l'indegno sotto la polvere della sua nullità.


  • La fortuna non è sempre e tutta opera del caso.


  • Niente risveglia l’ambizione quanto lo squillo di tromba della fama altrui.


  • Ci sono individui composti unicamente di facciata, come case non finite per mancanza di quattrini. Hanno l’ingresso degno d’un gran palazzo, ma le stanze interne paragonabili a squallide capanne.


  • Ciascuno mostra quello che è dagli amici che ha.


  • Non c’è deserto peggiore che una vita senza amici: l’amicizia moltiplica i beni e ripartisce i mali.


  • Gli amici moltiplicano le cose belle della vita e dividono quelle brutte.


  • Si gusta doppiamente la felicità faticata.


  • Uno dei grandi privilegi della saggezza è quello di non scomporsi mai. Ma questo richiede uomini di carattere, e di cuore degno d’un re.


  • Certuni sarebbero saggi, se non fossero persuasi di esserlo.


  • Non lottare mai con un uomo che non ha nulla da perdere.


  • Meglio un grano di saggezza che montagne di sottigliezza.


  • Non tutti coloro che vedono hanno aperto gli occhi, e non tutti coloro che guardano, vedono.


  • Non stare dalla parte sbagliata in una discussione solo perché il tuo avversario si è messo dalla parte giusta.


  • Non aspettare d’essere un sole che tramonta. È una massima ben nota ai saggi: abbandonare le cose prima che esse ci abbandonino. Si sappia trasformare in trionfo la fine stessa, poiché talora il sole medesimo, quando ancora splende nel cielo, si rifugia dietro una nube affinché nessuno lo veda cadere, e lascia tutti nel dubbio se sia caduto o no.


  • Chi comunica i suoi segreti ad un altro ne diventa schiavo.


  • Una sola menzogna distrugge un’intera reputazione di integrità.


  • L’uomo dabbene ricordi che, se mai la cortesia, la generosità e la lealtà dovessero perdersi nel mondo, dovranno potersi ritrovare nell’animo suo; e di ciò si faccia un vanto.


  • La maturità di giudizio si riconosce dalla difficoltà di credere. Credere è cosa molto comune.


  • Il saggio si risparmia travagli e collere, e mostra fino a che punto sia padrone di sé; procede con circospezione, simile ad Argo nello scrutar le cose e simile a Giano per la sua equità. Avrebbe fatto meglio Momo, se invece di desiderare che l’uomo avesse un finestrino nel petto, gli avesse augurato d’aver gli occhi nelle mani.


  • La speranza è la più grande falsificatrice della verità.


  • Il prudente rifugge tanto dall’esser contraddetto quanto dal contraddire: tanto è rapido e pronto nel censurare, quanto è cauto nel dar pubblicità alla censura.


  • Il saggio sa farsi dell’avversione altrui uno specchio più fedele che quello dell’affetto.


  • L’ambizione è semplice vanità passata di grado.


  • L’uomo saggio rifugge tanto dall’essere contraddetto quanto dal contraddire.


  • La maggior perfezione delle azioni è assicurata dalla padronanza di sé con cui si fanno.


  • La cultura non sostenuta dal buon senso è raddoppiata follia.


  • La troppa confidenza ingenera e facilita il disprezzo.


  • L’artificio offre rimedio al brutto e perfeziona il bello.


  • L’aver fede nella gratitudine vile significa derubare la speranza nobile: questa ha sempre buona memoria, mentre quella è facile all’oblìo.


  • Ci sono alcuni che fanno gran caso di quello che importa ben poco, e poco caso di quel che vale molto.


  • L’invidioso non muore in una volta sola, ma tante volte quante l’invidiato vive salutato dal comune plauso.


  • Son più numerosi i giorni che le buone occasioni.


  • Il peso materiale rende prezioso l’oro, quello morale l’uomo.


  • È meno dannoso sbagliare nell’agire che essere indecisi e tergiversare sempre.


  • È meno dannosa la cattiva esecuzione che l’irresolutezza.


  • Il successo nelle imprese è assicurato dalla padronanza di sé con cui si compiono.