-
Impara a giocare la carta dell’indifferenza. È la più scaltra delle vendette. Non c’è vendetta che valga quanto l’oblio, giacché esso basta a seppellire il nemico nella polvere della sua nullità.
-
-
La vendetta, una volta compiuta, spesso tormenta poi l’anima, e diventa pena la gioia che s’è provata per il male che s’è fatto al nemico.
-
Impara a giocare la carta dell'indifferenza. È la più scaltra delle vendette. Perché vi sono molti di cui non avremmo saputo nulla se qualche loro nemico noto non ne avesse parlato. Non vi è vendetta come l'oblio, che seppellisce l'indegno sotto la polvere della sua nullità.
-
-
-
Ci sono individui composti unicamente di facciata, come case non finite per mancanza di quattrini. Hanno l’ingresso degno d’un gran palazzo, ma le stanze interne paragonabili a squallide capanne.
-
-
Non c’è deserto peggiore che una vita senza amici: l’amicizia moltiplica i beni e ripartisce i mali.
-
-
-
Uno dei grandi privilegi della saggezza è quello di non scomporsi mai. Ma questo richiede uomini di carattere, e di cuore degno d’un re.
-
-
-
-
-
Non stare dalla parte sbagliata in una discussione solo perché il tuo avversario si è messo dalla parte giusta.
-
Non aspettare d’essere un sole che tramonta. È una massima ben nota ai saggi: abbandonare le cose prima che esse ci abbandonino. Si sappia trasformare in trionfo la fine stessa, poiché talora il sole medesimo, quando ancora splende nel cielo, si rifugia dietro una nube affinché nessuno lo veda cadere, e lascia tutti nel dubbio se sia caduto o no.
-
-
-
L’uomo dabbene ricordi che, se mai la cortesia, la generosità e la lealtà dovessero perdersi nel mondo, dovranno potersi ritrovare nell’animo suo; e di ciò si faccia un vanto.
-
-
Il saggio si risparmia travagli e collere, e mostra fino a che punto sia padrone di sé; procede con circospezione, simile ad Argo nello scrutar le cose e simile a Giano per la sua equità. Avrebbe fatto meglio Momo, se invece di desiderare che l’uomo avesse un finestrino nel petto, gli avesse augurato d’aver gli occhi nelle mani.
-
-
Il prudente rifugge tanto dall’esser contraddetto quanto dal contraddire: tanto è rapido e pronto nel censurare, quanto è cauto nel dar pubblicità alla censura.
-
-
-
-
-
-
-
-
L’aver fede nella gratitudine vile significa derubare la speranza nobile: questa ha sempre buona memoria, mentre quella è facile all’oblìo.
-
Ci sono alcuni che fanno gran caso di quello che importa ben poco, e poco caso di quel che vale molto.
-
L’invidioso non muore in una volta sola, ma tante volte quante l’invidiato vive salutato dal comune plauso.
-
-
-
-
-