Frasi di Albert Einstein

Uno stomaco vuoto non è un buon consigliere politico.

La politica è molto più complessa della fisica.

Io non so con quali armi sarà combattuta la terza guerra mondiale, ma so che la quarta sarà combattuta con pietre e bastoni.

La guerra non si può umanizzare, si può solo abolire.

Io non so con quali armi sarà combattuta la terza Guerra Mondiale, ma la quarta sarà combattuta con bastoni e pietre.

Finché ci saranno gli uomini, ci saranno le guerre.

Non si può prevenire e preparare una guerra allo stesso tempo.

La scienza senza la religione è zoppa. La religione senza la scienza è cieca.

Quello che davvero mi interessa è se Dio, quando creò il mondo, aveva scelta.

Si può dire che l’eterno mistero del mondo sia la sua comprensibilità. Il fatto che sia comprensibile è un miracolo.

Le coincidenze sono il modo di Dio per rendersi anonimo.

Nessun fine mi sembra così elevato da indurmi a giustificarne il perseguimento attraverso metodi indegni.

La nostra epoca – a mio avviso – sembra caratterizzata da una perfezione di mezzi e da una confusione degli obiettivi.

L’alto destino dell’individuo sta nel servire piuttosto che nel regnare.

Tutto ciò che ha valore nella società umana dipende dalle opportunità di progredire che vengono accordate ad ogni individuo.

Chiesero una volta ad Einstein: Qual è la domanda più importante che una persona qualsiasi possa chiedere? Egli rispose: “È un posto amichevole l’Universo?

Solo due cose sono infinite, l’universo e la stupidità umana, e non sono sicuro della prima.

La libertà d’insegnamento e di opinione, nei libri e sulla stampa, sta alla base dello sviluppo sano e naturale di ogni popolo.

La differenza tra ciò che le persone più istruite e quelle meno istruite sanno è indicibilmente banale rispetto a ciò che è sconosciuto.

La perfezione della tecnologia e la confusione degli obiettivi sembrano caratterizzare la nostra epoca.

La rabbia dimora solo in seno agli stolti.

La moralità ha la massima importanza – ma per noi, non per Dio.

Il diritto internazionale esiste soltanto nei manuali di diritto internazionale.

Quello che vedo nella natura è una magnifica struttura che possiamo comprendere solo in modo molto imperfetto, e che deve riempire una persona pensante con una sensazione di “umiltà”. Questo è un sentimento genuinamente religioso che non ha nulla a che fare con il misticismo.

La scienza è una cosa meravigliosa se uno non deve guadagnarsi da vivere con essa.

Dio è ingegnoso, ma non disonesto.

Chi non ammette l’insondabile mistero non può essere neanche uno scienziato.

Non memorizzare mai qualcosa che puoi cercare.

I computer sono incredibilmente veloci, accurati e stupidi. Gli uomini sono incredibilmente lenti, inaccurati e intelligenti. L’insieme dei due costituisce una forza incalcolabile.

Per punirmi del mio disprezzo per l’autorità, il destino ha fatto di me un’autorità.

È più facile spezzare un atomo che un pregiudizio.

Il buon senso è la collezione dei pregiudizi acquisiti dai diciotto anni d’età.

Piccolo è il numero di persone che vedono con i loro occhi e pensano con le loro menti.

Davanti a Dio siamo tutti ugualmente saggi… e ugualmente sciocchi.

Dal mio punto di vista, uccidere in guerra non è affatto meglio che commettere un banale assassinio.

I grandi spiriti hanno sempre incontrato violenta opposizione da parte delle menti mediocri.

L’insegnamento deve essere tale da far percepire ciò che viene offerto come un dono prezioso, e non come un dovere imposto.

Dio non gioca a dadi con l’universo.

Nella fase giovanile dell’evoluzione spirituale dell’uomo la fantasia umana creò a propria immagine divinità che supponeva dovessero determinare, o quantomeno influenzare con le direttive della loro volontà, il mondo fenomenologico. L’uomo cercava di modificare a proprio vantaggio l’atteggiamento di tali divinità con la magia e con la preghiera. L’idea di Dio nelle religioni insegnate oggi, è una sublimazione di quell’antica concezione degli dèi.

Non esistono grandi scoperte né reale progresso finché sulla terra esiste un bambino infelice.