Frasi Coscienza
La sofferenza è l'unica causa della coscienza. E sebbene abbia dichiarato che secondo me la coscienza è per l'uomo la più grande disgrazia, so però che l'uomo l'ha cara e non le scambierebbe colle maggiori soddisfazioni.
Dato che non penseremo mai nello stesso modo e vedremo la verità per frammenti e da diversi angoli di visuale, la regola della nostra condotta è la tolleranzareciproca. La coscienza non è la stessa per tutti. Quindi, mentre essa rappresenta una buona guida per la condotta individuale, L'imposizione di questa condotta a tutti sarebbe un'insopportabile interferenza nella libertà di coscienza di ognuno.
L'uomo, per il semplice fatto di essereuomo, di avere coscienza di sé, è in confronto all'asino o al granchio, un animale malato. La coscienza è malattia.
- Mohr: Senza legge non c'è ordine.- Sophie: La legge che avete appena nominato garantiva la libertà di parola prima dell'avvento dei nazisti nel '33. Oggi Hitler punisce quella stessa libertà con la prigione e la morte.- Mohr: E secondo lei a cosa dovrei attenermi se non alla legge, chiunque fosse stato a formularla?- Sophie: Alla coscienza.
Chiunque avanzi sul cammino dall'autorealizzazione deve inevitabilmente riportare alla coscienza i contenuti del suo inconscio personale, allargando in tal modo in grande misura il campo della sua personalità.
Alla resa dei conti il fattore decisivo è sempre la coscienza, che è capace di intendere le manifestazioni inconsce e di prendere posizione di fronte ad esse.
Senza le strade interiori dello spirito non si può camminare eretti e con dignità sulle strade esteriori del mondo.
Fare un mestiere normale significa perdere la libertà. Bisogna faremestieri sconosciuti, che non abbiano a che vedere con la vita materiale, ma che producano stati di coscienza.
Non siamo dei proiettili a caduta morbida, siamo cannonate di coscienza lanciate sulla china sempre più scoscesa della vita.
C'è un metodo per migliorare la nostra vita. Consiste nel passare meno tempo a osservare noi stessi davanti allo specchio e un po' di più ad ascoltare la nostra coscienza.
La necessità di guarire nasce da una mancanza di coscienza. La malattia consiste nel fatto che abbiamo tagliato i collegamenti con il mondo. La malattia è mancanza di bellezza, e la bellezza è unione. La malattia è mancanza di coscienza, e la coscienza è unione con se stessi e con l’universo.
Vi è un solo potere al quale posso prestare un’obbedienza convinta: la decisione della mia intelligenza, il comando della mia coscienza.
Sono giunto alla ferma convinzione che la vanità è alla base di tutto e che anche ciò che chiamiamo coscienza non è altro che vanità interiore.
Nella lotta contro l'individuo, la società ha tre armi: il diritto, l'opinione pubblica e la coscienza.
La coscienza, così, fa tutti vili, così il colore della decisione al riflesso del dubbio si corrompe e le imprese più alte e che più contano si disviano, perdono anche il nome dell’azione.
C’è un luogo dove la pace della natura filtra in noi come la luce del sole tra gli alberi. Dove i venti ci comunicano la loro forza e gli affanni si staccano da noi come foglie. Non è difficile arrivarci: basta guardarsi dentro ed avere un cuore pulito.
Tutta la materia è semplicemente energia condensata a lenta vibrazione. Noi siamo tutti un’unicaCoscienza che ha esperienza di sé soggettivamente. La morte non esiste. La vita è solo un sogno. E noi siamo l’immaginazione di noi stessi.
La nostra coscienza normale da svegli, la coscienzarazionale, come noi la chiamiamo, non è che un tipo speciale di coscienza, mentre su tutto, separati da essa dal più cinematografico degli schermi, si nascondono forme potenziali di coscienza interamente diverse.