Frasi Coscienza

Puoi essere radicato nell’esistenza oppure nel sé – non è possibileessere entrambe le cose contemporaneamente. Essere nel sé significa che si è separati dall’esistenza, che ci si è messi da parte.

Tutti sembrano essere molto sicuri di sé, tranne me. Tutti sembrano essere così ben strutturati, tranne me. Io resto illimitato, resto in un certo sensoambiguo. Non so esattamente dove sono, cosa sono e cosa non sono. Non so come distinguere il mio sé dagli altri. Non so dov’è possibileeffettuare la separazione fra ‘io’ e ‘tu’”.

Un uomo non dovrebbe lasciare questa terra con degli affari in sospeso. Egli dovrebbe vivere ciascun giorno come se fosse un check-in prima del volo. Egli dovrebbe chiedersi ogni mattina, sono pronto per il decollo?

La coscienza è un cane randagio che non ci impedisce di passare ma a cui non possiamo impedire di abbaiare.

L'io è finito perché deve essere delimitato, però in questa finitezza è infinito perché il confine può essere spostato sempre più in là, all'infinito. È infinito secondo la sua finitezza e finito secondo la sua infinità.

Un simbolo non offre un concetto preciso ma agisce come uno specchio che riflette il livello di Coscienza del ricercatore.

La coscienza vivente è l'influenza che trasforma la possibilità di qualcosa in qualcosa di reale. L'ingrediente più essenziale nella creazione del nostro universo è la coscienza che l'osserva.

La coscienza non può mai essere qualche cosa di diverso dall’essere cosciente, e l’essere degli uomini è il processo reale della loro vita.

Una scrittrice deve non scrivere, ma ricamare sulla carta! Lo scrittore non è né un pasticciere né un profumiere né un giullare è un uomo impegnato, vincolato dal sentimento del suo dovere e della sua coscienza una volta che ha cominciato deve andare fino in fondo e per quanto gli ripugni, deve vincere il suo disgusto e insozzar la sua immaginazione nel fango della vita... egli è un semplice cronista.

La coscienza è la sostanza più elastica del mondo. Oggi non si riesce a tirarla tanto da coprire uno di quei mucchietti di terra che fanno le talpe, domani copre una montagna.

Gli uomini, che non sanno il vero delle cose, procurano d'attenersi al certo; perchè non potendo soddisfare l'intelletto con la scienza, almeno la volontà riposi sulla coscienza.

La natura, dando le lacrime al genere umano, attesta di averlo fornito anche di un cuore facile alla commozione. Questa è la parte migliore della nostra coscienza.

Di fronte al sacro perdiamo ogni potenza e intrepidezza: nei suoi confronti siamo impotenti e trepidi. E tuttavia nessuna cosa è sacra in virtù di sé stessa, ma invece perché io la dichiaro sacra, cioè in virtù della mia sentenza, del mio giudizio, delle mie genuflessioni, insomma della mia - coscienza.

La distinzione dello psichico in ciò che è cosciente e ciò che è inconscio è il presupposto fondamentale della psicoanalisi.

Il subconscio, quella parte indisponente del cervello di un individuo che non risponde mai alle domande, ma si limita a dare significativi colpetti di gomito e poi si siede a borbottare per conto suo, senza dir nulla.

La ragione è stata data all'uomo perché egli possa vivere con giudizio, e non tanto perché egli possa rendersi conto di vivere irragionevolmente.

Il modo migliore per vivere una vita ottima e onesta è quello di non fare quello che si rimprovera agli altri.