Frasi sulle Scoperte
Per evitare l'afflizione delle sconfitte bisogna far sì che il risultato di ogni prova venga vissuto come una scoperta.
L'espressione più eccitante da ascoltare nella scienza, quella che annuncia le più grandiscoperte, non è 'Eureka' ma 'Che strano...'.
È bello girare la collina insieme al cane: mentre si cammina, lui fiuta e riconosce per noi le radici, le tane, le forre, le vite nascoste, e moltiplica in noi il piacere delle scoperte.
La prima regola della scoperta è di avere cervello e buona fortuna. La seconda regola della scoperta è di sedere fermi aspettando un'ideabrillante.
Tutte le scoperte della medicina si possono ricondurre alla breveformula: l'acqua bevuta moderatamente, non è nociva.
Un pensatore vede le sue proprie azioni come esperimenti e domande - come tentativi di scoprire qualcosa. Il successo e il fallimento sono per lui soprattutto risposte.
La scoperta richiede fortuna, inventiva e intelligenza: una sola di queste qualità non è sufficiente, sono tutte e tre necessarie.
Per fare una scoperta scientifica è quindi necessarioarrendersi alla superioritàintellettuale del Creatore di tutte le cose visibili e invisibili, e realizzare un esperimento.
Così tanti secoli dopo la Creazione è improbabile che qualcuno possa oggi scoprire terre sconosciute di qualche valore.
La vera cosa importante nella scienza non è tanto scoprire nuovi fatti, ma piuttosto nuovi modi di pensarli.
Se noi abbiamo imparato una cosa dalla storia delle invenzioni e scoperte è che a lungo termine - e spesso anche a breve - le profezie più azzardate sembrano ridicolmente conservatrici.
In qualsiasi momento qualcuno potrebbe rinvenire un fossile di mammifero nelle rocce cambriane, nel qual caso la teoria dell’evoluzione crollerebbe immediatamente.
Cristoforo Colombo, come tutti sanno, è onorato dai posteri perché fu l'ultimo a scoprire l'America.
Ogni volta che trovavo qualcosa di straordinario, pensavo fosse mio dovere mettere la mia scoperta su carta, in modo che tutte le persone ingegnose ne venissero informate.
C’è stata molta attenzione riguardo alle idee di Stephen Hawking sul bosone, perché è molto famoso. Ma non è un fisico delle particelle, e io non ho mai creduto ai suoi calcoli.
Vi è una sorta di mitologia cresciuta intorno a quanto accaduto che è diversa da ciò che realmente è accaduto.
Come pulviscolo la mia anima fluttuava nell’aria, trasportata dal vento alla scoperta di quel mondo meraviglioso.
Le grandiscoperte scientifiche sono quelle che ci hanno costretto a rivedere le nostre convinzioni sull'universo e sul nostro posto in esso.