Frasi sulla Vendetta
La vendetta è un piatto che non so cucinare.
Nella vendetta e in amore la donna è più barbara dell’uomo.
La passione della vendetta è talmente radicata in profondità, da essere sicuramente presente in tutti gli uomini. Eppure questo assunto è smentito dai fatti. Per quanto diffusa, essa presenta notevoli differenze di intensità, e in certe culture e individui sembra limitarsi a tracce minime.
Siediti sulla riva del fiume e aspetta. Vedrai passare il cadavere del tuo nemico.
Non sono l’unico che non vuole vendetta. Quasi tutte le persone che erano in carcere con me non volevano vendetta, perché non c’è tempo per fare qualcosa che non sia provare a salvare la tua gente.
Lo so che la vendetta è una cosa deplorevole e brutta, ma non vedo perché non dovrei ripagare con la stessa moneta chi mi ha fatto un torto. Proprio quando se n’è dimenticato, gli tolgo la sedia da sotto il sedere, a volte anche dieci anni dopo.
La vendetta è un atto di passione; vendetta di giustizia.
Vendicarsi è spesso come mordere il cane perché lui ti ha morso.
Ci si vendica di una viltà, commettendone un’altra.
Vendetta, il boccone più dolce che sia mai stato cucinato all’inferno.
La vendetta – si dice – è un piatto da servire freddo. Purché poi si abbia ancora appetito.
La vendetta è il duello dei poveri.
La vendetta è il calice amaro di un torto subito.
L’animo umano non appare mai così forte e nobile come quando rinuncia alla vendetta e osa perdonare un torto.
“Il perdono è la migliore vendetta”. Il rovesciamento della frase ne mette in luce un senso inusitato ma vero: il perdono deriva dalla poca considerazione in cui l’offeso tiene l’offensore.
Spesso il perdono non è che una forma di vendetta.
Vendicarsi di qualcuno! Fa’ come se lo perdonassi – abbandonalo alle vendette della vita. Non c’è trascorrere di tempo che non infligga da sé, senza spinta da parte dell’offeso, cose atroci a ciascuno.
La miglior vendetta è il perdono.
L'uomo deve elaborare per ogni conflitto umano un metodo che rifiuti la vendetta, l'aggressione e la rappresaglia. Il fondamento d'un tale metodo è l'amore.
Il saggio non cerca affatto di vendicarsi dei suoi nemici, ma lascia questa cura alla vita.
Alla vendetta vien dietro il pentimento.
Non esiste vendetta così completa come il perdono.
Se ci pungete, non sanguiniamo? Se ci fate il solletico, non ridiamo? Se ci avvelenate, non moriamo? E se ci fate torto, non dovremo vendicarci?
Chi dice che la miglior vendetta è il perdono non ha mai subito un torto.
È tanto più facile ricambiare l’offesa che il beneficio; perché la gratitudine pesa, mentre la vendetta reca profitto.
Basta lacrime, è ora di pensare alla vendetta.
Sapete perché la vendetta è così buona? Perché è dolce e non fa ingrassare!
Con l’avanzare dell’età, ci rendiamo conto che la vendetta è ancora la più sicura forma di giustizia.
La vendetta sarà forse malvagia, ma è naturale.
È molto più facile perdonare un nemico dopo che ti sei vendicato di lui.
È sbagliato vendicarsi di una donna che ti ha fatto un torto, ma niente ti vieta di riflettere che sta invecchiando ogni minuto.
L’odio è cieco, la collera sorda, e colui che vi mesce la vendetta, corre pericolo di bere una bevanda amara.
Occhio per occhio servirà solo a rendere tutto il mondo cieco.
Piacere e vendetta sono più sordi delle bisce alla voce di una decisione giusta.
Essere arrabbiati è vendicare le colpe degli altri su noi stessi.
L’odio è la vendetta del codardo per essere stato umiliato.
La migliore vendetta è un grande successo.
La miglior vendetta è essere diversi da chi ci ha fatto un torto.
Non c’è vendetta più bella di quella che gli altri infliggono al tuo nemico. Ha persino il pregio di lasciarti la parte del generoso.
Il miglior modo di vendicarci è di non assomigliare a chi ci ha offeso.
