Frasi sulla Tristezza
A volte è proprio dietro ad un "non ho bisogno, grazie", che si nasconde la più grande richiesta d'aiuto.
La tristezza è un sentimento che tutti abbiamo sperimentato almeno una volta nella vita. La tristezza può essere provocata da una lotta, da una perdita, da un fallimento oppure semplicemente dalla noia. Può anche essere il prodotto di una reazione ai pensieri e alle emozioni più profonde. La tristezza è in parte un'emozione positiva o normale, poiché può servire come segnale di allarme che ci aiuta a prendere consapevolezza di qualcosa di importante. Tuttavia, quando dura troppo a lungo, la tristezza può diventare insidiosa e interferire con le nostre relazioni, il nostro lavoro o il nostro benessere generale. Ecco perché è importante affrontare la tristezza e imparare ad andare avanti.
Il mare con il suo rumore ti fa sentire piccolo di fronte alla sua grandezza... e lo osservi pensando che in fondo siamo come un granello di sabbia che spesso ci solleva e ci porta via il vento.
Quando la tristezza soffoca ogni mio pensiero e sembra impossibile resistere ancora un altro giorno, mi aggrappo a voi, piccoli uomini, alla gioia dei vostri sorrisi ed è già domani!
Stringi mani, dispensa consigli e sorrisi, sii sempre al meglio per tutti!. Ma quando nel buio sei sola, quando la notte non riesce a riempire quel vuoto nel cuore? Allora sì davvero fai i conti con te stessa, con quell'assenza che nessuno mai potrà colmare. E iniziano i ricordi!
Ti prego, per un momento, squarcia le nuvole, portami lassù, un momento solo. Non devo parlare, devo solo abbracciare. Noi non avevamo bisogno di inutili parole.
"Resta con me, non lasciarmi fuori!", ora queste parole sono rombi di tuono nella mia testa e frecce nel mio cuore, "resta con me!" Non avevi tempo e non lo sapevo, non avresti potuto averne e non lo sapevo.
E stai lì, accovacciata sulla sabbia, guardi davanti a te il mare, quel mare che ad ogni sfiorare d'onda sembra voglia prenderti tra le braccia, quel mare che ti accarezza con la sua voce suadente. E la tua mente comincia a viaggiare a ritroso. E vorresti solo tuffarti in quell'abbraccio dolce.
Ma la verità è un'altra, e cioè che la cattiveria è una luce fredda, in cui ogni cosa perde colore, e lo perde per sempre.
La tristezza è come una droga: dopo che inizi non puoi più smettere. Puoi diminuire le dosi, provare a dimenticarla, ma sarà sempre lì. Quando ci penserai, non potrai più farne a meno e sarà come quando è iniziato.
Piango spesso ultimamente, ma nessuno ci fa caso, perché io so simulare bene. Perché piango? Lo sappiamo solo in due: io e il mio cuore.
Ricordo gli odori consumati di cipria e di rossetto, di profumi e sudore, i capelli di velluto, i gesti delicati e accorti profusi da piaceri indistinti intorno a noi. Consumammo insieme tutta la notte senza sfiorarci, tra le strade infuocate della metropoli. Ricordo la tua voce grave e timida e quello sguardo indifeso e riconoscente. Ricordo, non ti ho dimenticata!
Continuano a dire che il tempo cura tutte le ferite. Non è vero. Il tempo non cura niente. Per quanto tu ti possa sforzare il dolore rimane, rimane dentro di te. È un dolore che ti logora dentro e, per quanto tu cerchi di prevalere, il dolore vincerà sempre.
Un giorno la luna urlò la sua disperazione, talmente forte da svegliare tutto il mondo. Tra le lacrime in lontananza l'ombra della vita rispose; compagna di viaggio, dolce amica, è da molte vite che ci teniamo compagnia, datti forza, non crollare proprio adesso! La luna con voce tremolante rispose: lontano da qui abbandonai il mio cuore, lo donai all'unico essere che lo avrebbe avuto in cura. Ma ora non so stare senza lui, Il suo nome è amore. Ecco la mia disperazione, senza cuore, senza amore c'è solo dolore in queste notti così lunghe che non passano mai.
Mi affascina il crepuscolo, il sole tramonta e con esso anche le ansie e i pensieri che ci hanno accompagnato dall'alba.
Ci resti male, si ci resti proprio male quando ti rendi conto che il mondo è pieno di persone insensibili, che vedono solo i loro problemi di piccolo conto e te li fanno pesare in un modo smisurato, quando tu stai lottando per rialzarti e ricercare quel sorriso perso da tempo, sì ci resti male quando pensi di poter contare su qualcuno invece quel qualcuno non c'è.
Uno di questi giorni smetterò di scriverti poesie. Un giorno smetterai di essere la mia poesia. Un giorno sarai un ricordo in più. E ho paura di dimenticarti.
Siamo un sogno che attraversa questa vuota realtà, una malinconia che dolcemente piange l'anima mia.
Ho sempre avuto la sensazione che ci sia nella sofferenza del singolo il sangue di gente mai incontrata, la tristezza dell'eterno sconosciuto, il dolore dell'ultimo uomo della terra. La sofferenza dell'individuo sembra avere un'estensione universale, mentre la sua gioia s'invola sempre a pochi passi dal suo sorriso.
Quando la via è smarrita il cuore s'agita fortemente. Viscere dolenti, perforate da aculei e sciabole, esprimono il loro pianto sanguinante e liberatorio. Giunge così la tristezza, dal mare di lacrime, nell'oceano infinito dei sentimenti.
Ricordo ancora quando lo vidi per la prima volta, era bellissimo! I suoi occhi color verde bottiglia, le sue labbra carnose, il suo sguardo e il suo bel sorriso. Era la perfezione fatta persona, abbiamo vissuto anni intensi e felici, ma purtroppo il destino decise di separarci per sempre! Questa sofferenza la porto dentro l'anima, ma qui rimangono solo frasi scritte di una storia senza fine.
Flash che ritornano alla mente, parole che sembrano pietre depositate nell'anima, provo un grande dolore, perché quando potevamo amarci e insieme spiccare il volo, hai scelto di fuggire rinnegando il nostro amore, frantumando definitivamente il mio cuore.