Frasi sulla Tristezza

Ci sono giornate tristi in cui sono così fragile che è meglio maneggiarmi con cura.

Sono stanca di vedere intorno a me, ogni giorno, ogni costante momento, persone sorridersi, essere innamorate, essere stimate, cercate e guardarle con un po' di invidia dicendomi: "beh, qualcuno a questo mondo deve pur essere felice, no?" Perché quel "qualcuno" non posso mai essere io? Perché?

No, non sono lacrime le mie. Ho semplicemente gli occhi traboccanti di ricordi.

La tristezza è un sentimento che tutti abbiamo sperimentato almeno una volta nella vita. La tristezza può essere provocata da una lotta, da una perdita, da un fallimento oppure semplicemente dalla noia. Può anche essere il prodotto di una reazione ai pensieri e alle emozioni più profonde. La tristezza è in parte un'emozione positiva o normale, poiché può servire come segnale di allarme che ci aiuta a prendere consapevolezza di qualcosa di importante. Tuttavia, quando dura troppo a lungo, la tristezza può diventare insidiosa e interferire con le nostre relazioni, il nostro lavoro o il nostro benessere generale. Ecco perché è importante affrontare la tristezza e imparare ad andare avanti.

Dopo notti di visioni e comete, ho le mani vuote al risveglio.

Ci sono istanti che non vuoi più rivivere, ma non passano mai.

Ancora qui a scrivere su questo foglio bianco, una poesia, che respirerò, che detesterò, questo mi rimane della nostra storia. La tua mancanza mi soffoca perché ho lasciato il mio cuore nelle tue mani, ma dovevo andare via da te, se si ama si dice e dimostra. Senza paure, tu, con le tue paure mi hai trattata male e fatta soffrire, non mi dai pace, togliendomi respiro e così la fine di un amore un male dentro che non si cancellerà mai.

Il dolore è poca cosa al pari della tristezza, essa non guarisce, non passa, lascia un solco sempre visibile.

Come ci si sente quando non si è scelti, quando ti senti dire che sei bello ma non vieni guardato, quando ti senti dire che ti ama ma non te lo dimostra, quando vedi che ormai non sei più nelle sue parole nei suoi pensieri e nei suoi silenzi. Come ci si sente quando dopo tanto tempo un giorno ti svegli e senti di non essere amato più?

Ci si perde un po' un pezzo per volta. Forse fa meno male, perché è più doloroso volersi e non potersi avere.

Quante volte oggi mi hai dimenticato?

Sei quella canzone che non ascolto più.

Il tempo guarisce le ferite, ma nulla può quando si tratta di assenze.

Stasera sono intrattabile, insofferente, vulnerabile, sensibile, nostalgica. Stasera ho solo bisogno di piangere via tutta la malinconia. Ho bisogno di avvolgere il cuore in una coperta calda e lasciare che si addormenti.

In ogni strappo della vita si lascia un pezzo di cuore.

Meritiamo di stare male, quando cerchiamo di capire l'uomo che amiamo senza viverci l'amore che proviamo.

Ho sofferto anch'io, adesso prima di aprire il cuore ci penso diecimila volte, rispetto tutti ma il cuore è per pochi.

Il tuo dolore nasce dalla non accettazione della realtà che tuo malgrado stai vivendo.

Neppure la musica mi interessa più, e questo non è affatto un bene.

Il mio cuore oramai ha solo battiti bui e lenti per questo amore tanto disperato.

Che tristezza la povertà di sentimenti.

Sai, ora nel mio cuore è cresciuto un giardino, dove piante e fiori sorridono nel ricordo della tua voce.

Chi non ha sofferto non può capire chi soffre.

Le persone spesso non sono come appaiono, possono essere belle esteriormente e poi in realtà sono vuote dentro, possono sembrare felici e sorridenti, ma in realtà nascondono un grande dolore, possono sembrare disponibili, ma in realtà sono solo invidiose e restano al tuo fianco sperando di vederti fallire, possono sembrare forti, come se nulla le potesse scalfire, e in realtà nascondere una grande fragilità, bisognerebbe imparare a guardare oltre, invece di fermarsi alla copertina.

Se si potesse cambiare nome alla sofferenza mi piacerebbe chiamarla "scuola d'arte".

Certe cose lasciano il segno, come quando con un gessetto scrivi sulla lavagna, puoi sempre cancellare ma la polvere rimane.

Non credere che chi sa ridere non abbia mai sofferto, l'ha fatto. Ma ha imparato a prendersi gioco di se stesso.

Percepisco il tuo dolore come un'onda infrangersi ripetutamente sull'anima mia.

A volte pensiamo di essere felici, ma in realtà basta un nulla per perdere tutto quel che si ha o si crede di avere davvero.

È che a volte ho bisogno di stringermi forte per non crollare!

Almeno fatemi sentire utile, se non proprio indispensabile.

Ma poi capii che, per quanto sia bella la vita, non basta una lacrima per risolvere un problema, non basta un perdono per cancellare una bugia, non basta un conforto per un'anima smarrita.

Era lì. Non si riconosceva più. Non sapeva più niente. Non sentiva più le vecchie emozioni. Emozioni che un tempo gli facevano vibrare il cuore che cominciava a battere all'impazzata. Ora il suo cuore era fermo o sembrava tale. Non riusciva più a scorgere la luce, a sognare.

Quell'amara consapevolezza di sapere che non sarò mai felice. Perché?

A volte ho scritto pensieri, con il nodo in gola.

Capita, a volte, che ci si trovi malinconicamente nei propri pensieri e ricordi. Con la faccia da clown triste. Perché nessuno se ne accorga.

Non sempre la fine di una relazione è la fine di un amore, perché finché vivranno ognuno nel cuore dell'altro l'amore non avrà mai fine.

Se sparirò lascerò tutto il mio cuore in tua eredità!

È incolmabile la differenza che racchiude il silenzio d'un addio.

La vera forza non è nascondersi da tutti mentre si soffre, ma nascondere a tutti la propria sofferenza.

Quando sei incerto sulla cosa giusta da fare, quando ti sembra di essere finito in un vicolo cieco, quando i pensieri negativi affollano la mente... concentrati sull'amore che provi. Non potrai mai sbagliare. La gioia che proverai ti indicherà la strada.