Frasi sulla Rabbia
Nessuna donna viene abbandonata senza ragione. È un assiomascritto in fondo al cuore di ogni donna; di qui il furore di quelle abbandonate.
Le frasi sulla rabbia sono un buon modo per riflettere su questa emozione complessa. Possono servire per comprendere meglio cosa significa la rabbia e come gestirla al meglio.
Che cosa c'è di più stupido che scaricare su cose senza senso la rabbia che è trattenuta verso gli uomini?
La maggior parte degli uomini sono in preda al torpore mentre si riposano, al furore mentre agiscono.
Non temere le parole della moglie irata: quando infatti una donna piange, con le lacrime costruisce una trappola.
Il male porta all'amarezza, l'amarezza alla rabbia, viaggia troppo lontano per quella strada e la strada è perduta.
Per anni sei stata obbligata a reprimere la tua rabbia, ma ora hai visto quanto puoi essereforte quando accogli la tua collera.
Lasciami gridareRinnegare il cieloPrendere a sassate tutti i sogniancora in voloLi farò cadere ad uno ad uno.
E se non torneraimeglio cosìperché non c'è più niente da difendereperché se solamente adesso fossi quati ucciderei se vuoi la verità.
Dobbiamo stare all'opposizione per elaborare una proposta rigenerante che torni ad offrire un orizzonte alla rabbia, la trasformi in progetto politico, in una nuova speranza.
Se sei arrabbiato con il mondo, calmati! Dona la tua energia alla terra, invece di sprecarla inutilmente!
Kurt Cobain nei suoi video non riusciva nemmeno a guardare dritto nella telecamera, era sofferente e ciò mi fa arrabbiare. Kurt non doveva morire.
Amo la rabbia e odio l’orgoglio. Il primo è un sentimento autentico, viscerale, il secondo una costruzione retorica, falsa.
Dicono che il punk e la new wave sono nati da rabbia e frustrazione. Io c'ero. E l'unicarabbia e frustrazione che provavo era quando i discografici rifiutavano le mie dannate cassette.
Trattieni la tua rabbia o faticherai due volte: la prima per arrabbiarti, e la seconda per fartela passare.
Dopo tre mesi di letture maledette, Fantozzi vide la verità, e si turbò leggermente, o meglio, s'incazzò come una bestia!
Chi non trattiene la propria rabbiafatica due volte: la prima per arrabbiarsi, e la seconda per farsela passare.