Frasi sulla Mediocrità
Pochi sono coloro – eroi o santi – che sacrificano il proprio io sull'altare dello Stato. Tutti gli altri sono in stato di rivoltapotenziale contro lo Stato.
Molte persone stanno solo cercando di arrivare alla fine della giornata. Le persone sofisticate imparano come ottenere dalla giornata.
Il genio è la capacità di vedere dieci cose là dove l'uomo comune ne vede solo una, e dove l'uomo di talento ne vede due o tre.
Niente come un buffet rende gli uomini così piccoli, capaci delle peggio cose pur di arrivare primi all’ultima ostrica al gratin, «che poi le ostriche sono molto meglio al limone» dicevano.
È naturale che gli uominipresuntuosi siano anche mediocri. Se fossero intelligenti, avrebbero già capito la fatale stupidità della loro presunzione.
La gente non ama pensare. Se uno pensa, deve poi giungere a delle conclusioni. E le conclusioni non sempre sono piacevoli.
Incurabilmente religioso, questo è il modo migliore di descrivere la condizione mentale di così tanta gente.
La politica è il diversivo di piccoli uomini che, quando hanno successo, diventano grandi agli occhi di altri piccoli uomini.
Ciò che abbatte, ciò che travolge, ciò che distrugge irrimediabilmente l'anima, è la mediocrità del dolore e della gioia, la sofferenzaegoista e meschina.
Il pubblicoitaliano non è fatto solo di intellettuali, la media è un ragazzo di seconda media che nemmeno siede al primo banco. È a loro che devo parlare.
L'arte, in certe circostanze, scuote gli animi mediocri, e interi mondi possono essererivelati loro dai suoi interpreti più grossolani.
Coloro che utilizzano l’arroganza e la prepotenza per guidare la collettività, sono certamente persone mediocri e insignificanti.
Gli animi buoni e grandi si sforzano di trovare il bene anche nel male, mentre i mediocri e i malvagi trovano il male persino nel bene.
Pare proprio che a voi piacciano tutte quelle cose che si trovano ben al di sopra della normale mediocrità della vita.
Farsi un nome con un'opera perfetta non è così facile come far valere un'opera mediocre con il nome che ci si è già fatti.
Se è una gioia godere ciò che è buono, ve n'ha una più grande ancora; sentire ciò che è meglio; e in arte, soltanto l'ottimo è buono abbastanza.
È solo l’uomo medio, certo, moralista e presuntuoso, che subisce inconsapevole la cattiveria più grande: essere quello che è.
E ricordatevi che gli è maggiore difficultà venire di uno grado basso a uno mediocre, che non è da uno mediocre venire a uno sommo.