Frasi sulla Gratitudine
Tra i monumenti della città ideale non dovrebbe mancare quello che il lettore ignoto ha dedicato all’autore senza nome come segno di gratitudine per il genio che gli venne in aiuto nella sua ricerca di una seconda e più leggera esistenza.
La Gratitudine – non è la menzione di una Tenerezza, ma il suo silenzioso apprezzamento al di là del semplice Linguaggio.
Nella maggioranza degli uomini la gratitudine è solo un desiderio velato di ricevere maggiori benefici.
Le frasi sulla gratitudine possono essere un ottimo modo per esprimere pensieri positivi verso le persone che amiamo di più. Ad esempio, 'Grazie per avermi reso così felice' è un modo bellissimo per dire alla persona amata quanto contano le sue azioni nella tua vita. Oppure, 'Grazie mille per avermi ascoltato' può far sentire qualcuno importante quando stai condividendo qualcosa di personale con lui o lei.
Si può star bene anche sole. Però, un giorno, a Moya mi toccherà dire grazie: mi ha fatto scoprire cose di me che non conoscevo. La grinta, la forza, la voglia di riscatto.
Ringraziamento. Un’anima delicata è angustiata dal sapere qualcuno obbligato a ringraziarla; un’anima gretta, dal sapersi obbligata a ringraziare qualcuno.
I benefici sono graditi finché possono essere ricambiati, quando sono troppo grandi, invece di gratitudine generano odio.
L’ingratitudine più odiosa, ma più antica e più comune di tutte, è quella dei figli verso i loro genitori.
La gratitudine, come certi fiori, non cresce in alta quota e rinverdisce meglio nella terra buona dell’umiltà.
Quando fai un dono agli altri non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra e non affaticarti a ricordare il bene fatto ma quando ricevi un dono non dimenticarlo e cerca di essere grato verso chi ti ha fatto del bene.
Volevo ringraziare un miliardo di cinesi, che mi seguono da centodieci repliche. E non è il problema di trovare teatri grandi, quanto il giro di pullman che ci sarà domani a Ferrara.
Nessuno è più povero di colui che non ha gratitudine. La gratitudine è una moneta che possiamo coniare da soli, e spendere senza timore di fallimento.
Mio gentile Antonio, altra risposta Non posso darvi che “grazie”, e ancora “grazie”. I buoni servigi sono spesso ripagati Con questa moneta fuori corso, ma fossero I miei beni saldi come la mia coscienza otterreste una ricompensa migliore
La gratitudine non è la menzione di una tenerezza, ma il suo silenzioso apprezzamento, più profondo del raggiungibile – tutto ciò che chiede nostro Signore, che conosce meglio di noi la misura delle cose. Disposti alla morte, se solo percepiamo che muore.
Ché se di ingratitudine si vuol parlare, essa fu e rimane quella usata verso la Santa Sede da un partito e da un regime che, a giudizio del mondo intero, trasse dagli amichevoli rapporti con la Santa Sede, in paese e fuori, un aumento di prestigio e di credito, che ad alcuni in Italia ed all’estero parvero eccessivi, come troppo largo il favore e troppo larga la fiducia da parte Nostra.
Succede. Uno si fa dei sogni, roba sua, intima, e poi la vita non ci sta a giocarci insieme, e te li smonta, un attimo, una frase, e tutto si disfa. Succede. Mica per altro che vivere è un mestiere gramo. Tocca rassegnarsi. Non ha gratitudine, la vita, se capite cosa voglio dire.
Tu ringrazi prima dei pasti. Bene. Ma io dico grazie prima del concerto e dell’opera, prima del gioco e della commedia, quando apro un libro, disegno, dipingo, nuoto, faccio scherma e pugilato, cammino, gioco, ballo e dico grazie quando tuffo la penna nell’inchiostro.
Nella vita ordinaria noi raramente ci rendiamo conto che riceviamo molto di più di ciò che diamo, e che è solo con la gratitudine che la vita si arricchisce.
Impara a amare ciò che desideri ma anche ciò che gli assomiglia. Sii esigente e sii paziente. È Natale ogni mattino che vivi. Scarta con cura il pacco dei giorni. Ringrazia, ricambia, sorridi.
La gratitudine, come certi fiori, non cresce in alta quota e rinverdisce meglio nella terra buona dell'umiltà.
Quando sei nella sventura e cerchi compassione dal prossimo, gli porgi una parte del tuo cuore. Ti ringrazierà, se ha buon cuore; se ha il cuore duro, ti disprezzerà.
Ho nel cuore tre sentimenti con i quali non ci si annoia mai: la tristezza, l’amore e la riconoscenza.
Vorrei non procurarti altro che gioia e circondarti di una felicitàcalma e continua per compensarti un po' di tutto quello che mi dai a piene mani nella generosità del tuo amore.
La mattina quando vi alzate, fate un sorriso al vostro cuore, al vostro stomaco, ai vostri polmoni, al vostro fegato. Dopo tutto, molto dipende da loro.
La gratitudine guarda al passato e l'amore al presente; paura, avarizia, lussuria e ambizione guardano al futuro.
L'amicizia, se si alimenta solo di gratitudine, equivale a una fotografia che con il tempo si sbiadisce.
Gli uomini sono più decisi a restituire un torto che non un favore, poiché la gratitudine è un fardello e la vendetta un piacere.
Il migliore riconoscimento per la fatica fatta non è ciò che se ne ricava, ma ciò che si diventa grazie ad essa.
Tralascia di augurarti di meritare qualsiasi ringraziamento da parte di chiunque, pensando che qualcuno possa mai diventare riconoscente.
Vivi con calma e sii riconoscente verso quelli che ti hanno aiutato ad avere successo durante il tuo cammino.
I benefici sono graditi finché si vede la possibilità di ricambiarli; quando invece superano questi limiti, invece di gratitudine generano odio.