Frasi sulla Gloria
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Frasi sulla Gloria di Michel de Montaigne, Jules Renard
La gloria è l’aureola di ammirazione che brilla intorno a un nome. E’ il grido di riconoscenza del genere umano.
Il desiderio di gloria è l’ultima aspirazione di cui riescono a liberarsi anche gli uomini più saggi.
Nessuno crede più alla Gloria nel XXI sec. se essa ha meno di 30 milioni di audience.
In futuro saranno tutti famosi per quindici minuti.
Mi basta giusto un pochettino di gloria, proprio l’indispensabile per non aver l’aria di un imbecille quando attraverso le strade del mio villaggio.
C’è una sola cosa al mondo peggiore di essere sulla bocca di tutti, ed è di non essere sulla bocca di nessuno.
È bello essere additati e che si dica: è lui!
Meglio varrebbe non aver vissuto che vivere senza gloria.
La gloria di ieri non conta più, quella di oggi è troppo insipida, e io non desidero che quella di domani.
La gloria dei grandi uomini è come l’ombra, si allunga verso il tramonto.
Come tutti sanno, il sapore della gloria è amaro.
Ogni volta che il mondo vede una persona di successo, nota solo la gloria pubblica, e mai i sacrifici fatti in privato per raggiungerla.
La gloria è diversa dalla celebrità , in quanto la celebrità è effimera, controvertibile, si applica si alle buone che alle cattive azioni, mentre la gloria è fama indubitabile, e solamente tien dietro ai buoni.
La differenza fra la gloria reale e quella fittizia sta nel sopravvivere nella storia o in una storia.
La falsa gloria è a buon mercato, ma quella vera costa caro.
Vana è la gloria di chi cerca la fama solo nel luccicare delle parole.
In una goccia di approvazione da parte di Dio c’è più gloria che in un mare di lode umana.
Chi non può viver dopo la morte, non è vissuto.
Vincere senza rischi è trionfare senza gloria.
D’ordinario la gloria è tanto più tardiva quanto più sarà durevole, perché tutto ciò che è squisito matura adagio.
La gloria non è di nessuna utilità per i morti.
A gloria non si va per via fiorita.
La gloria è un veleno che bisogna prendere a piccole dosi.
La notorietà sta alla gloria come il passero di città sta all’uccello del paradiso.
La celebrità può anche venire a passo di corsa; ma la gloria non viene se non a piccoli passi.
Aspirare alla gloria non è di tutti, ma chi ne è degno deve lavorare per essa.
La nostra gloria più grande non sta nel non cadere mai, ma nel risollevarci sempre dopo una caduta.
L’uomo destinato alla gloria non teme la povertà e la miseria perché sa che nella miseria il suo ingegno diverrà genio.
La gloria è una pienezza che dura.
La gloria è il divino raggio.
Si vive solo una volta. Se diventi qualcuno nella tua vita allora vuol dire che stai vivendo per la seconda volta.
Alcuni uomini sono nati dopo la morte.
Quando la riconoscenza di un gran numero per uno solo perde ogni pudore, allora nasce la gloria.
La fortuna e la gloria hanno un legame così stretto, che colui che non ha fortuna non ha gloria.
Non il piacere, non la gloria, non il potere: la libertà , unicamente la libertà .
La stima vale più della celebrità , la considerazione più della rinomanza e l’onore più della gloria.
Niente è così comune come il desiderio di essere eccezionale.
Il bisogno di gloria deriva da un senso di totale insicurezza circa il proprio valore, dalla mancanza di fiducia in se stessi.
Chi è affamato di gloria divora anche l’uomo che è in lui.
L’allora della gloria ha più spine di una rosa.
